“GASPARE SPONTINI. CELESTE AMORE”
film dal 14/11 su Rai5 e RaiPlay
Debutta su Rai 5, giovedì 14 novembre ore 22:48, e poi su Rai Play, il docufilm “Gaspare Spontini. Celeste amore”, con Lodo Guenzi e Simona Ripari, una produzione Subwaylab dedicata al grande compositore e filantropo di Maiolati Spontini (1774-1851) di cui si celebreranno i 250 anni dalla nascita. È la storia del musicista vista con gli occhi della moglie Celeste Erard, immaginariamente catapultata nei giorni nostri a raccontare ad una ragazzina della generazione Z l’affascinante vita di Spontini, intrecciata con i grandi del suo tempo. Il soggetto è di Marco Cercaci e Marco Spagnoli, la sceneggiatura di Claudio Centioni, la regia di Andrea Antolini, Alessandro Tarabelli, Diego Morresi. Il lungometraggio è realizzato da Subwaylab, casa di produzione indipendente marchigiana, con il sostegno di Regione Marche-assessorato alla Cultura e di Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura, in collaborazione con Comune di Maiolati Spontini, Comune di Jesi, Fondazione Pergolesi Spontini. Alla fiction si alternano le testimonianze dei nostri giorni. Partecipano i musicisti marchigiani Dardust, Raphael Gualazzi, Ruben Camillas, Paolo Marzocchi e Giancarlo Aquilanti, il compositore e direttore artistico della Fondazione Pergolesi Spontini Cristian Carrara, Lucia Chiatti direttore generale della Fondazione Pergolesi Spontini, il musicologo Federico Agostinelli, il critico musicale Guido Barbieri, Gabriella Cinti nipote del Podestà di Maiolati, Tiziano Consoli sindaco di Maiolati Spontini dal 2019 al 2022. Quella di Spontini fu una vita intrecciata a grandi nomi: Napoleone e Giuseppina Bonaparte, Ferdinando IV Re delle due Sicilie, Federico Guglielmo III Re di Prussia, Costanza Mozart, Richard Wagner fino ad arrivare a Papa Pio IX. Una vita piena di successi ma non priva di invidie e gelosie, che partendo dalla provincia italiana conquista l’Europa. Nel 1851 Gaspare Spontini tornò in Italia. Dopo un’eclatante carriera, il musicista sentì di tornare alle origini, e nella sua città natale crea strutture per aiutare i più poveri e bisognosi; il film mostra così anche il profondo lato filantropico dell’artista e come tra i suoi concittadini il suo nome sia ancora vivo e riecheggi nei vicoli. La vita del compositore è occasione per raccontare un territorio, quello marchigiano, apparentemente al di fuori delle rotte culturali dei grandi centri ma in cui fioriscono ancora oggi proposte vitali e di avanguardia. Regione d’Europa con la più alta percentuale di teatri, le Marche sono state fucina di veri e propri giganti dell’Opera che fra il ‘700 e l’800 hanno emozionato e continuano a strabiliare i teatri di tutto il mondo: Spontini, Rossini, Pergolesi, Vaccaj, Crescentini. Con il coinvolgimento di storici e artisti, il docufilm cerca di mettere in luce le cause di quel fermento, scoprendo infine la vivacità della scena musicale di questa poliedrica e sorprendente regione.