Le cantate di Johann Sebastian Bach: Ventunesima Domenica dopo la Trinità

La seconda delle quattro Cantate bachiane previste per la ventunesima Domenica dopo la Trinità è Aus tiefer Not schrei ich zu Dir BWV 38 (che corrisponde al “De profundis” ) eseguita la prima volta a Lipsia il 29 ottobre 1729. L’opera riprende un modello stilistico già applicato all’inizio di questa seconda annata, nella cantata BWV 2, ossia lo stile a cappella con raddoppio strumentale, sostenuto anche da quattro tromboni, secondo i principi dell’Antico mottetto alla maniera di Pachelbel su “cantus firmus”, qui  affidato alle voci di soprano.  L’antica melodia del Corale di Johann Walter sulla parafrasi del Salmo 130 ad opera di Martin Lutero, sarà oggetto di un’altra elaborazione polifonica grandiosa e solenne per organo affidata all’organo (BWV 686). Il carattere drammatico di questa Cantata è strettamente legato ai sentimenti di supplica ardente  del testo luterano e del Salmo 130. Anche in quest’opera la melodia compare all’interno  della composizione ma in un modo del tutto anomalo e sorprendente. Il recitativo “a battuta” (come indica la partitura) del soprano (Nr.4) impone alla voce di reggersi su un pericoloso bilico tonale, su una base armonica predeterminata in cui è impressa la melodia di Walter affidata al Basso Continuo. La pagina seguente (Nr.5), un terzetto (ne esistono solo 3 nella produzione bachiana) in forma bipartita con le 2 sezioni di pari lunghezza (62 battute) sebbene con un testo l’una di 4 e l’altra di 2 versetti. La condotta è ad imitazione, con 2 diversi temi tra le 2 parti, ma un medesimo disegno nell’accompagnamento che è impostato quasi nello stile di una “Passacaglia” con una scansione del passo “ostinato” di 2 in 2 battute.
Nr.1 – Coro
Dal profondo della mia angoscia a te grido,
Signore Dio, ascolta la mia voce;
porgimi il tuo orecchio misericordioso
ed aprilo alla mia preghiera!
Poiché se tu volessi guardare
a tutti i peccati ed i torti commessi,
chi potrebbe stare davanti a te, Signore?
Nr. 2 – Recitativo (Contralto)
Solo la grazia di Gesù
è per noi conforto e perdono, poiché
a causa degli inganni e delle astuzie di Satana
l’intera vita dell’uomo
è un abominevole peccato di fronte a Dio.
Ora chi potrà donare alle nostre preghiere
la gioia spirituale se la parola
e lo spirito di Gesù non compiono nuovi miracoli?
Nr.3 – Aria (Tenore)
Nel mezzo della sofferenza, ascolto
una parola di conforto pronunciata dal mio Gesù.
Per questo, anima angosciata,
fidati della bontà del tuo Dio,
la sua Parola resta salda e non viene meno,
la sua consolazione non ti abbandonerà mai!
Nr.4 – Recitativo (Soprano)
Ah! La mia fede è ancora debole
e ciò in cui credo si fonda
su un terreno paludoso!
Spesso nuovi miracoli devono
risvegliare il mio cuore!
Come? Non conosci il tuo Salvatore, a cui
basta pronunciare una sola parola consolatrice,
affinchè arrivi subito,
prima che la tua debolezza lo percepisca,
l’ora della redenzione.
Affidati solo alla mano dell’Onnipotente
ed alla verità della sua parola!
Nr.5 –  Aria/ Terzetto (Soprano, Contralto, Basso)
Ah! La mia fede è ancora debole
e ciò in cui credo si fonda
su un terreno paludoso!
Spesso nuovi miracoli devono
risvegliare il mio cuore!
Come? Non conosci il tuo Salvatore, a cui
basta pronunciare una sola parola consolatrice,
affinchè arrivi subito,
prima che la tua debolezza lo percepisca,
l’ora della redenzione.
Affidati solo alla mano dell’Onnipotente
ed alla verità della sua parola!
Nr.6 – Corale
Per quanto numerosi siano i nostri peccati,
la misericordia di Dio è più grande;
la sua mano dà aiuto senza limiti
per quanto grande sia l’errore.
Lui solo è il buon pastore
che libererà Israele
da tutte le sue colpe.
Traduzione Emanuele Antonacci