Le Cantate di Johann Sebastian Bach: ventesima domenica dopo la Trinità

La seconda delle tre Cantate per la  ventesima domenica dopo la Trinità è Schmücke dich, o liebe Seele BWV 180 eseguita la prima volta a Lipsia il 22 ottobre 1724.  Anche in questo caso ci troviamo ad avere a che fare con una Cantata su Corale e precisamente sull’inno (1649) che da il titolo alla composizione ad opera di Johann Franck (1618-1677)  che era intonato  nel corso della Comunione perché come abbiamo parlato in occasione della precedente Cantata (BWV 162) prevedeva al Vangelo un passo tratto dal Vangelo secondo Matteo, cap.22 vers. 2-13 e che parla del banchetto nuziale e quindi l’utilizzo del lied di Franck è pienamente giustificata per via analogica. Il carattere intimistico di quel testo poetico viene utilizzato da Bach, con riferimento al passo evangelico domenicale cercando di realizzare una sorta di “Musica da tavola” eucaristica ma non immune da caratteri profani, in particolare di danza, nei ritmi di “Giga” (nr.1) di “Bourréè” (Nr.2) e di “Polonaise” (Nr.5). Questa Cantata trovò poi un altro motivo di interesse nel fatto che, a nostra conoscenza, è la prima in cui viene impiegato il violoncello “piccolo”.
Nr.1 – Coro
Preparati, cara anima,
lascia l’oscuro pozzo del peccato
per venire in piena luce
e risplendere nella gloria;
poiché il Signore, colmo di salvezza e di grazia,
ora ti invita come suo ospite.
Lui che potrebbe governare in cielo
vuole trovare in te la sua dimora.
Nr.2 – Aria (Tenore)
Alzati: il tuo Salvatore bussa,
apri subito le porte del tuo cuore!
Anche se per l’emozione
riusciresti a parlare al tuo Gesù
solo con voce rotta di gioia.
Nr.3 – Recitativo e Corale (Soprano)
Quanto sono preziosi i doni della santa cena!
Non se ne trovano uguali.
Tutte le altre cose che il mondo
considera preziose
sono solo inezie e vanità;
un figlio di Dio vuole avere questo tesoro
e dice:
Ah, il mio spirito ha tanta fame
della tua bontà, amico dell’uomo!
Ah, con quante lacrime
ho desiderato questo nutrimento!
Ah, sono ormai abituato ad aver sete
della bevanda del Principe della vita!
Spero costantemente che le mie membra
per mezzo di Dio possano unirsi a Dio.
Nr.4 – Recitativo (Contralto)
Il mio cuore sente timore e gioia;
il timore affiora
quando ammira la sua grandezza,
quando non trova la via nel mistero, né con
la ragione può comprendere questo esaltante lavoro.
Solo lo Spirito di Dio può insegnarci con la sua Parola
come qui si nutrono tutte le anime
che hanno accolto la fede.
Eppure la nostra gioia si rafforza
quando guardiamo il cuore del Salvatore
e percepiamo la grandezza del suo amore.
Nr.5 – Aria (Soprano)
Sole della vita, luce dei sensi,
Signore, tu che sei tutto per me!
Vedrai la mia fedeltà
e non disprezzerai la mia fede
che è ancora debole e timorosa.
Nr.6 – Recitativo (Basso)
Signore, fà che il tuo fedele amore per me,
che ti ha spinto ad uscire dal cielo,
non sia stato vano!
Infiamma il mio spirito d’amore
affinché si rivolga nella fede
solamente verso le cose celesti
e pensi sempre al tuo amore.
Nr.7 – Corale
Gesù, vero pane di vita,
aiutami, perché non sia vano
o addirittura a mio pregiudizio
che io venga invitato alla tua mensa.
Attraverso questo cibo per l’anima, consentimi
di apprezzare nel modo giusto il tuo amore
affinché io possa, come qui sulla terra,
essere invitato come ospite anche in cielo.
Traduzione Emanuele Antonacci