OLTRE IL MUSEO: STORIE DAI DEPOSITI DI PAESTUM
La vita dell’antica città di Poseidonia – Paestum non si esaurisce nei monumenti dell’area archeologica o nei manufatti esposti nel museo. A Paestum, accanto alla storia antica, esistono molte altre storie, più o meno contemporanee, che vanno oltre ogni sala espositiva, ogni percorso di visita o didascalia. Sono le storie di persone, professionalità, attività, scelte ed emozioni che animano i depositi di Paestum, nuovamente visitabili tutti i giorni dal 18 giugno 2022. “Dopo la chiusura forzata a causa delle restrizioni Covid-19, siamo felici e orgogliosi di riprendere stabilmente le visite ai depositi di Paestum.” dichiara il direttore, Tiziana D’Angelo. “L’obiettivo è quello di accompagnare i visitatori ‘oltre il museo’, fino al cuore del Parco, dove materialmente avvengono le cose, prima della musealizzazione. Il progetto è stato rivoluzionario fin dal suo primo lancio nel 2018 quando, per la prima volta in un museo archeologico, i depositi sono diventati parte stabile del percorso di visita. I depositi di Paestum, che si estendono per circa 1400 mq e conservano 1 milione di reperti, si presenteranno tutti i giorni così come sono, senza ritocchi e trucchi. Chi entra vedrà il deposito in tutta la sua bellezza, non immacolata, ma verace. Visitare i depositi significa vivere l’esperienza unica di entrare negli ingranaggi di una macchina culturale complessa e affascinante ed esplorare i suoi molti segreti ascoltando la voce di chi lavora in questi ambienti. Sono certa che al termine del percorso nei depositi i visitatori avranno capito, apprezzato e amato ancora di più il nostro Parco”. Gli assistenti alla vigilanza del museo sono il cuore pulsante delle visite ai depositi. Con una passione ineguagliabile, questi professionisti trasmettono ai visitatori l’amore per il loro lavoro e per il territorio. Ogni visita diventa un’esperienza coinvolgente grazie alle loro narrazioni che vanno oltre le semplici descrizioni archeologiche. Raccontano vite ed esperienze legate al territorio, mostrando un amore immenso per la propria terra e il patrimonio che custodiscono. Questo approccio appassionato e umano rende ogni visita un’esperienza unica e vale sicuramente la prenotazione. Dietro a molti reperti nei magazzini ci sono storie di recupero del patrimonio da parte dei Carabinieri e della Guardia di Finanza ed atti coraggiosi di denuncia dei cittadini e desiderio di legalità. Questi racconti includono però anche episodi tristi di distruzione del patrimonio, vendita clandestina e dispersione. Condividere queste memorie aggiunge un ulteriore livello di profondità alla visita, mostrando il costante impegno per la protezione e la valorizzazione del patrimonio culturale e l’amore per le proprie radici. Se le lastre tombali esposte nel museo danno già un’idea della concezione che avevano dell’aldilà i Lucani e delle loro capacità artistiche, le lastre e le tombe custodite nei magazzini del museo di Paestum ne ampliano a dismisura la percezione. Centinaia di lastre stanno qui sotto, al di sotto del pavimento del museo, in attesa di raccontarsi. La magia di Paestum non si ferma ai reperti storici: è l’energia e la passione degli assistenti alla vigilanza che trasformano ogni visita in un viaggio emozionante attraverso il tempo, la storia e la cultura di una terra ricca di meraviglie che rende anche il reperto più complesso un oggetto che ci parla e che ci scuote nel profondo. DA NON PERDERE.