Inaugurati i Nuovi Spazi di Palazzo Reale a Napoli: Un Viaggio Multimediale nella Storia della Reggia
Restaurato il Belvedere con Vista sul Golfo di Napoli, Aperto il Museo della Fabbrica e Presentata la Mostra “Quattro Secoli di Storia”
A Napoli, il Palazzo Reale ha aperto oggi le porte a nuovi spazi rinnovati, tra cui il Museo della Fabbrica, la nuova biglietteria con area accoglienza nel Cortile d’Onore, e una mostra temporanea che ripercorre i quattro secoli di storia del palazzo nella Galleria del Genovese al piano nobile. All’inaugurazione erano presenti il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e il Direttore Generale dei Musei, Massimo Osanna, accolti dal Direttore di Palazzo Reale, Mario Epifani. In asse con l’ingresso principale di Palazzo Reale e il Cortile d’Onore, alle spalle della fontana della Fortuna, attraverso due ingressi speculari, si accede a uno spazio la cui austerità si contrappone agli ambienti sfarzosi del Palazzo. A destra dell’ingresso sono stati ricavati gli spazi di accoglienza (biglietteria e guardaroba); a sinistra, un disimpegno ospita un primo video che riassume la storia del palazzo dal 1600 a oggi, in corrispondenza dell’accesso al Museo della Fabbrica. Il Museo della Fabbrica, situato al pianterreno con accesso dal Cortile d’Onore, offre un percorso permanente che introduce alla visita del complesso monumentale. Le prime tre sezioni propongono un percorso multimediale nella storia del palazzo dal periodo vicereale al regno borbonico fino alla fase napoleonica, con un criterio espositivo che associa opere d’arte (dipinti, vedute, frammenti di affresco) a schermi su cui scorrono altre testimonianze visive e i ritratti dei protagonisti delle vicende ripercorse da una voce narrante (con sottotitoli in italiano e inglese). Lo spazio centrale immerge il visitatore nella fase della riconfigurazione ottocentesca del palazzo, illustrata dagli spettacolari modelli architettonici sospesi all’interno di cinque ‘stanze’ vetrate, affiancati da dipinti coevi e da ulteriori postazioni audiovisive. Nella sezione successiva, relativa al periodo del Regno d’Italia, sono esposti in successione i busti di re e regine fino a Vittorio Emanuele III. Il museo si chiude con una sorta di tunnel del terrore: uno stretto corridoio in cui sono rievocati i drammatici anni della Seconda guerra mondiale e i bombardamenti che colpirono gravemente Palazzo Reale, secondo la visione concepita dal regista Giuseppe Carrieri come uno sguardo sull’invisibile. Il progetto del museo, ideato dal direttore Epifani e realizzato dall’architetto Giovanni Francesco Frascino, fa parte di un più ampio piano di recupero degli spazi del piano terra, curato dall’architetto Almerinda Padricelli. L’intervento ha ridefinito le funzioni esistenti, creando un nuovo foyer con biglietteria e guardaroba, punto di partenza ideale per la visita del Palazzo. Nella Galleria del Genovese, al piano nobile, la mostra “Quattro secoli di storia: la fabbrica di Palazzo Reale” proseguirà fino al 3 settembre. Curata da Mario Epifani con l’allestimento di Stefano Gei, l’esposizione racconta l’evoluzione storica del palazzo attraverso opere provenienti da prestigiose istituzioni museali, tra cui il Museo di San Martino, il Museo di Capodimonte e la Reggia di Caserta. Arricchiscono la mostra anche due dipinti di Antonio Joli, prestati dalla collezione di Lord Montagu di Beaulieu in Inghilterra. Un altro punto saliente della giornata è stato il restauro del Belvedere, situato sul tetto di Palazzo Reale e affacciato sul Molosiglio. Questo spazio esclusivo offre una vista straordinaria sul Golfo di Napoli e sarà aperto ai visitatori con visite guidate a partire da settembre. Il restauro, durato un anno e mezzo, è stato diretto dall’architetto Padricelli e realizzato dall’azienda Modugno. Durante la presentazione nel Teatro di Corte, sono stati proiettati video dei lavori di restauro e di allestimento. Il Ministro Sangiuliano ha dichiarato che “rileggere la storia di Palazzo Reale è un viaggio nelle viscere della storia di Napoli”. Massimo Osanna ha sottolineato che le inaugurazioni confermano il successo delle politiche di valorizzazione del Palazzo Reale, mentre Mario Epifani ha evidenziato l’importanza di recuperare e raccontare la storia del palazzo, trasformandolo in un hub culturale inclusivo e aperto alla città. La mostra è accompagnata da un catalogo pubblicato come numero monografico dei “Quaderni di Palazzo Reale” Editori Paparo, con contributi di vari studiosi, incentrati sulle vicende architettoniche della reggia, e introduzioni del Ministro Sangiuliano e del Direttore Osanna. Photocredit@Emanuele Antonio Minerva