Johan Joachim Agrell (1701–1765): “6 Works for Orchestra”

Johan Joachim Agrell (1701–1765): Sinfonia in D-major, SheA 111345; Sinfonia in B-flat major op. 1:4, SheA 551533; Sinfonia in E-flat major, SheA 131511; Sinfonia in C-major, SheA 531531; Sinfonia in D-major, SheA 135175; Sinfonia in D-major, SheA 171111. Drottningholm Baroque Ensemble. Nils-Erik Sparf (Concertmaster). Registrazione: 4-6 luglio 2021 presso Musikaliska, Stoccolma, Svezia. 1CD Swedish Society Discography SCD1189
Poco conosciuto oggi, Johan Joachim Agrell (1701–1765) fu, invece, il compositore svedese che conseguì maggiore fama a livello internazionale presso i contemporanei tanto che Leopold Mozart inserì una delle sue composizioni per tastiere nel famoso “Nannerl Notenbuch”. Nato nel 1701 a Löt, nella provincia di Östergötland da un pastore della Chiesa Luterana di Svezia, dopo aver studiato in patria, nel 1723 fu letteralmente scoperto da Massimiliano di Hessen che ebbe modo di apprezzarlo in occasione di un concerto tenuto nella città di Uppsala dove il giovane compositore studiava diritto. Entrato al servizio di Massimiliano, alla cui corte ebbe modo di conoscere compositori come Fortunato Chelleri, Pietro Locatelli e Johann Sebastian Bach, nel 1737 passò al servizio del Mangravio Guglielmo VIII presso il quale patì gravi ristrettezze economiche dovute al fatto che non gli furono corrisposte le somme di denaro dovute per il suo incarico. Nel 1746 si trasferì, quindi, a Norimberga dove fu Kapellmeister e direttore dei cori presso la Frauenkirche e dove sarebbe morto nel 1765 nonostante nel 1751 avesse tentato di ritornare in patria offrendo i suoi servigi al nuovo re di Svezia, al quale aveva dedicato la pubblicazione delle sue Sei sonate per cembalo. Nella ricca e varia produzione di Agrell, purtroppo in gran parte perduta, rivestono una certa importanza i 35 concerti solistici, un considerevole numero di lavori da camera, composizioni per strumenti a tastiera e soprattutto le 25 Sinfonie alle quali appartengono le sei che costituiscono il programma di questa proposta discografica della Swedish Society Discography. Generalmente, in tre movimenti, eccezion fatta per la Sinfonia in re maggiore (SheA 135175), che con i suoi sei movimenti, assomiglia più a una suite, e alle altre due Sinfonie in re maggiore (SheA 111345) e (SheA 171111), queste sinfonie costituiscono la testimonianza di un periodo di transizione che porterà, poi, alla stabilizzazione formale di questo genere nel periodo classico. Sono in generale lavori di un ottimo mestiere, nel quale sono evidenti una solida padronanza delle tecniche compositiva e una discreta vena melodica. Ottima l’esecuzione da parte della Drottningholm Baroque Ensemble guidata da Nils-Erik Sparf (Concertmaster) che affronta queste partiture con senso dello stile e solida professionalità, riportandole così alla luce e sottraendole all’oblio nel quale erano cadute.