Le cantate di Johann Sebastian Bach: Festa della natività di San Giovanni Battista

Per la festa della nascita di San Giovanni Battista (24 giugno), Bach ha composto 4 Cantate. La seconda, in ordine cronologico, è Christ unser Herr zum Jordan kam BWV 7 eseguita giusto 300 anni fa, il 24 giugno 1724 a Lipsia. L’ampio  Coro di apertura ci porta direttamente alla figura del Battista, qui evocato nella scena del battesimo di Cristo. Anche in questo caso abbiamo a che fare su una Cantata su Corale.  Il coro si apre con una elaborata parte strumentale che sembra volere dipingere il fluire delle acque del Giordano, descritte da un abile gioco di crome degli oboi d’amore contrapposte alle semicrome  degli archi. Su questo tessuto strumentale si inseriscono le voci del Coro che poggia su un Corale di Martin Lutero musicato da Johann Walther (1496-1570). I recitativi e  le arie che seguono approfondiscono in vari modi il significato cristiano del battesimo. La prima (nr.2), tripartita, cantata dal basso con il semplice supporto del Continuo, è una riflessione sul simbolismo dell’acqua battesimale. Segue un recitativo (nr.3) affidato al tenore che cita una frase dal Vangelo di Matteo (cap.3 – vers.17): “Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto”.  Al tenore è affidata la successiva aria bipartita (Nr.5) che riflette ulteriormente sul battesimo di Cristo con particolare riferimento alla Trinità e al simbolo della colomba. Bach traduce il testo in una aerea melodia di un violino concertante che  “svolazza” , sopra la linea vocale e il basso continuo. Il testo dell’ultimo  recitativo “accompagnato”, cantato dal basso,  prende spunto dal Vangelo di Matteo (cap. 28 vers.,19): “Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.”
A questa citazione il  recitativo si piega in arioso. Il testo dell’ultima aria bipartita (Nr.6), cantata dal contralto, con due oboi d’amore, archi e basso continuo, ricorda  all’umanità che senza la fede e la purificazione attraverso il battesimo non c’è speranza di vita eterna. Il Corale conclusivo (Nr.7) è l’armonizzazione a quattro voci della melodia dell’inno di Walther che abbiamo sentito nel coro di apertura.
Nr.1 – Coro
Cristo nostro Signore è venuto al Giordano
secondo la volontà del Padre,
ha ricevuto il battesimo da San Giovanni
per compiere la sua opera e la sua missione;
ha voluto farci dono di un bagno
per lavare i nostri peccati,
e salvarci dalla morte crudele
per il suo sangue e le sue ferite;
egli crea una nuova vita.
Nr.2 – Aria (Basso)
Ascoltate attentamente, figli dell’uomo,
ciò che Dio stesso chiama Battesimo.
Sarà necessaria dell’acqua,
ma non della semplice acqua.
La Parola di Dio e lo Spirito di Dio
battezzano e purificano i peccatori.
Nr.3 – Recitativo (Tenore)
Dio ce l’ha spiegato chiaramente
in parole ed immagini,
al Giordano il Padre ha manifestato
la sua voce al battesimo di Cristo;
disse: Ecco il mio Figlio prediletto,
in lui mi sono compiaciuto,
è sceso dall’alto del trono celeste
per il bene del mondo
ed ha rivestito l’umile forma
di carne e di sangue
del Figlio dell’Uomo;
prendetelo ora come vostro Salvatore
e seguite i suoi preziosi insegnamenti!
Nr.4 – Aria (Tenore)
La voce del Padre si è fatta ascoltare,
il Figlio, che ci ha acquistato con il suo sangue, fu
battezzato come un vero uomo.
Lo Spirito apparve sotto forma di colomba
così che noi crediamo senza dubbio
che la Trinità stessa
ha preparato il battesimo per noi.
Nr.5 – Recitativo (Basso)
Quando Gesù dopo la sua passione
e la sua resurrezione
volle lasciare il mondo e ritornare al Padre,
disse ai suoi discepoli:
andate nel mondo e insegnate a tutte le nazioni,
chi crederà e sarà battezzato sulla terra
sarà benedetto e salvato.
Nr.6 – Aria (Contralto)
Uomini, credete alla grazia
di non morire nei peccati,
e di non consumarvi nel fuoco dell’inferno!
Le opere e la santità dell’uomo
non contano davanti a Dio.
Noi siamo nati peccatori,
siamo perduti per natura;
la fede e il battesimo ci purificano
e ci evitano la condanna.
Nr.7 – Corale
Solo l’occhio vede l’acqua
quando l’acqua gli uomini versano,
solo la fede conosce il potere
del sangue di Cristo,
il flotto rosso
tinto del sangue di Cristo
porta la remissione di tutti i peccati
ereditati da Adamo
e di quelli da noi stessi commessi.
Traduzione Emanuele Antonacci