Aida torna in Arena per la 750a volta. Dopo un weekend da tutto esaurito, con la grande inaugurazione del 7 giugno e la première di Turandot, l’anfiteatro è pronto ad alzare il sipario su una nuova prima. Venerdì 14 giugno, alle 21.30, Aida ‘di cristallo’ preannuncia un nuovo sold out. E conferma l’opera verdiana regina incontrastata della scena areniana dal 1913 ad oggi. Il programma 2024 prevede ben due diversi allestimenti per il capolavoro di Giuseppe Verdi: il primo, in scena per 10 rappresentazioni fino al 1° agosto, è quello originale firmato per il 100° Festival dal visionario regista Stefano Poda. Una produzione che è stata definita ‘di cristallo’ per il grande impatto visivo sul bimillenario anfiteatro areniano, di cui valorizza le linee originali con inediti effetti di luce, raggi laser, un grande palcoscenico trasparente animato su diverse altezze e una ricca simbologia che, tanto per i costumi quanto per l’attrezzeria, unisce in modo originale elementi dell’Antico Egitto, arte contemporanea, alta moda, ammiccando alle creazioni di Capucci, Hirst, Rabanne. Il 14 giugno sul podio farà il suo esordio stagionale Marco Armiliato, esperto maestro molto applaudito in Anfiteatro nelle ultime edizioni, alla guida di Orchestra e Coro di Fondazione Arena e di un cast internazionale di prestigio: protagonista, al debutto areniano, sarà Marta Torbidoni accanto a Gregory Kunde come Radames. Amneris sarà interpretata da Clémentine Margaine, come Amonasro debutta a Verona Igor Golovatenko, Ramfis e il re degli egizi, sono affidati rispettivamente ai bassi Alexander Vinogradov e Riccardo Fassi. Completano il cast i Riccardo Rados e Francesca Maionchi quali messaggero e sacerdotessa.
Molti grandi interpreti del panorama lirico internazionale si alterneranno nelle recite successive, tra graditi ritorni e attesi debutti: Maria Josè Siri ed Elena Stikhina come Aida, i tenori Yusif Eyvazov, Martin Muehle, Carlo Ventre, Ivan Magrì; Ekaterina Semenchuk e Agnieszka Rehlis come Amneris, i bassi Giorgi Manoshvili, Marko Mimica, Simon Lim, Rafał Siwek e i baritoni Amartuvshin Enkhbat, Youngjun Park e Ludovic Tézier. Alternanza anche sul podio, per le recite di 7 e 11 luglio dirette da Alvise Casellati, e per quelle di 26 luglio e 1 agosto affidate a Daniel Oren.
In questa veste, Aida replica anche il 20, 23 e 28 giugno (sempre alle 21.30), il 7, 11, 18, 21, 26 luglio (alle 21.15) e il 1° agosto (alle 21).
Altro aspetto importante della stagione 2024: ben 25 serate di spettacolo dal vivo, da giugno a settembre, saranno all’insegna dell’accessibilità. Torna il progetto Arena per Tutti ideato da Fondazione Arena di Verona con Müller nel 2023 per il centesimo Festival. Dopo l’edizione zero dello scorso anno, l’iniziativa raddoppia passando da 10 a 25 spettacoli, durante i quali tutti avranno la possibilità di seguire l’opera con supporti e percorsi ad hoc tra cui l’audio descrizione per persone cieche e ipovedenti, così come sottotitoli specifici per persone sorde. Quest’anno, in tre differenti lingue: italiano, inglese e tedesco. Nuovi standard di fruizione affinché la pratica del canto lirico in Italia, Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO, sia fruibile a tutti.
Il progetto di inclusione più importante d’Italia, per numero di spettatori coinvolti, prevede trailer accessibili, libri di sala digitali, percorsi multisensoriali e 2.500 biglietti in più per persone con disabilità motoria, 100 per ogni serata.