Roma, Teatro Quirino Vittorio Gassman
A SPASSO CON DAISY
di Alfred Uhry
adattamento Mario Scaletta
regia Guglielmo Ferro
Con Milena Vukotic, Salvatore Marino, Maximilian Nisi
Scene Fabiana Di Marco
Musiche Originali Massimiliano Pace
Teatro della città, A.C.A.S.T. Associazione culturale Artigiani Spettacoli Teatrali
Roma, 30 Aprile 2024
Premiato con il Pulitzer e trasformato in un film vincitore di un Oscar, “A spasso con Daisy” si rinnova ora nella forma di uno spettacolo teatrale sotto la regia di Guglielmo Ferro. Atlanta, 1948. Miss Daisy Werthan, una signora ebrea settantaduenne, vedova di un influente produttore di tessuti, vive indipendente e attiva, sebbene notoriamente burbera e pignola. Dopo un incidente automobilistico nel giardino del vicino, il figlio Boolie assume Hoke Colburn, autista afroamericano sessantenne, nonostante le proteste di Daisy. Inizialmente riluttante, Daisy si trova costretta ad accettare Hoke, che con pazienza e humour subisce il suo temperamento difficile. Con il tempo, il loro rapporto evolve da una convivenza forzata a un’amicizia sincera, con Hoke che diventa giardiniere, cuoco e cameriere per Daisy dopo la morte della domestica Idella. Daisy, arricchita dall’esperienza, insegna a Hoke a leggere e scrivere. Anni dopo, mentre Boolie espande la sua azienda e Daisy invecchia in salute fino a una cena con Martin Luther King, il loro legame cresce in profondità e comprensione. Nel 1973, Daisy affetta da demenza, è accudita in una casa di riposo, ricevendo le visite di un Hoke ormai anziano ma ancora dedicato, testimoniando una duratura e significativa amicizia. La trama di “A spasso con Daisy” ha conquistato il pubblico internazionale con il suo adattamento cinematografico pluripremiato, che ha visto protagonisti Jessica Tandy e Morgan Freeman. Tuttavia, il fascino dell’opera teatrale originale rimane ineguagliabile, con la sua miscela di umorismo pungente e lirismo commovente. Nell’allestimento scenico di Fabiana Di Marco, l’ambiente teatrale si trasforma in maniera fluida e inventiva, diventando un elemento narrativo vivo e dinamico. Il palcoscenico si adatta sottilmente per rappresentare ora l’interno accogliente della casa di Daisy, con una finestra che incornicia vedute immaginarie, ora il finestrino dell’auto, tramite il quale Daisy osserva il mondo esterno mentre Hoke la guida attraverso il vibrante tessuto urbano della città . Questa transizione scenica non è solo un cambio di sfondi, ma un dialogo visivo che accompagna e amplifica la narrazione. La finestra nella casa di Daisy funge da simbolo di riflessione e introspezione, incapsulando la vita che si svolge all’interno, mentre il finestrino dell’auto apre letteralmente verso nuovi orizzonti, simboleggiando il movimento e l’evoluzione del loro rapporto e delle loro esistenze. Con un uso sapiente di elementi scenografici minimalisti ma evocativi, Di Marco invita il pubblico a viaggiare tra questi spazi emotivi e fisici. Le scenografie diventano così non solo sfondi, ma finestre attraverso le quali esploriamo i sottili cambiamenti nei personaggi, la crescita delle loro relazioni e la profondità dei loro mondi interiori, rendendo lo spazio scenico un complice silenzioso ma potente della storia raccontata. La colonna sonora di Massimiliano Pace svolge un ruolo fondamentale nell’arricchire l’esperienza emotiva degli spettatori. Con una delicatezza intrinseca, le note musicali si intrecciano con il testo, creando un accompagnamento sonoro che enfatizza le tematiche profonde e universali trattate nello spettacolo. La performance dinamica della colonna sonora contribuisce , così, a mantenere viva l’energia dello spettacolo, guidando gli spettatori attraverso una gamma di emozioni che vanno dall’ilarità alla commozione. L’adattamento è agilmente costruito, la regia si distingue per la sua efficacia e le interpretazioni sono di un calibro eccezionale. Milena Vukotic brilla nel ruolo di Daisy, interpretando con naturalezza e finezza un personaggio che sembra essere stato scritto su misura per lei. La sua abilità nell’arte della recitazione trasforma ogni suo movimento e parola in una lezione di eleganza scenica, trasformando la rappresentazione in un’esperienza culturale ricca e memorabile ed affrontando il tema del razzismo nell’America post-bellica con una leggerezza rara e incisiva. Salvatore Marino, noto per la sua verve comica in televisione e cinema, offre una nuova sfumatura del suo talento nel ruolo di Hoke. Con una recitazione che tocca sottilmente i temi delicati, lascia spazio agli spettatori di immergersi nelle riflessioni personali, culminando in una condivisione emotiva nel finale. Anche il personaggio di Boolie, interpretato da Maximilian Nisi, merita una menzione speciale. Nisi esplora la complessità di un figlio diviso tra la responsabilità verso la madre e la distrazione di preoccupazioni personali, rivelando una figura tanto affascinante quanto riconoscibile, con cui il pubblico può facilmente identificarsi. Attraverso queste interpretazioni, “A spasso con Daisy” non solo intrattiene, ma invita anche a una riflessione più profonda su temi universali e personali. Assistere a questa commedia diventa un’esperienza tanto emotiva quanto divertente e che va assolutamente vissuta. Al termine della rappresentazione, gli spettatori, visibilmente entusiasti, hanno riservato una lunga serie di applausi ai tre attori, un tributo che sembrava non voler mai terminare. La presenza sul palco di una delle attrici più rinomate del nostro panorama cinematografico e teatrale ha elevato la serata, trasportando il pubblico in un viaggio emotivo e indimenticabile.Photocredit:LuigiCerati In scena sino al 05 Maggio 2024.