Roma, Scuderie di Villa Albani Torlonia: Apertura dell’ ” Antiquarium” per i 10 anni della Fondazione

Roma, Scuderie di Villa Albani Torlonia
ANTIQUARIUM
Situata strategicamente tra via Salaria e viale Regina Margherita a Roma, sorge Villa Albani Torlonia, un complesso architettonico che incarna per moltissimi romani e non solo un’aura di mistero e fascino inesplorato. Progettata dall’architetto Marchionni nel XVIII secolo su terreni agricoli precedentemente coltivati a vite, la villa si è trasformata in un simbolo di grandezza architettonica e storica nel corso dei secoli. La sua imponenza è visibile lungo via Frosinone, nelle vicinanze del MACRO, dove è custodita la celebre Collezione Torlonia, considerata una delle più importanti raccolte private di arte antica a livello mondiale. La Collezione Torlonia comprende una vasta gamma di manufatti, tra cui sarcofagi, busti e statue greco-romane, arricchiti dalle acquisizioni di prestigiose collezioni patrizie romane e da scoperte effettuate nelle proprietà della famiglia. In occasione di eventi eccezionali come il decimo anniversario della Fondazione Torlonia, Villa Albani Torlonia apre le sue porte al pubblico. Durante tali celebrazioni, l’Antiquarium viene trasformato in un palcoscenico per una mostra di alta qualità curata dal professor Carlo Gasparri, noto accademico e membro dell’Accademia dei Lincei. Le iniziative recenti della Fondazione Torlonia riflettono un legame diretto con le radici storiche del primo museo aperto nel 1875, che mirava a una conservazione e esposizione artistica accattivante e didatticamente mirata. La Fondazione ha così recentemente restaurato due antiche sale di una stalla per la biada, trasformandole in un suggestivo spazio espositivo che, sebbene modesto nelle dimensioni, è ideale per eventi e mostre temporanee. Utilizzando il colore rosso pompeiano, richiamo diretto all’ambientazione del primo museo storico, l’esposizione valorizza esteticamente le opere, creando un gioco di luci che conferisce morbidezza anche alle composizioni più rigide. La commistione tra elementi come il ferro, il legno dell’antica stalla e i marmi contribuisce a arricchire la percezione sensoriale del visitatore, offrendo una esperienza polimaterica e coinvolgente. Le ampie finestre che si affacciano sul giardino circostante svolgono un ruolo fondamentale nell’illuminare gli spazi interni e nell’aprire lo sguardo verso la maestosità della villa. Queste aperture generose consentono alla luce naturale di filtrare delicatamente all’interno, accentuando i dettagli delle opere esposte e creando una connessione visiva e sensoriale con il paesaggio esterno. Il restauro di undici opere selezionate rappresenta il fulcro di questa iniziativa, con l’obiettivo di svelare aspetti inediti del processo conservativo. Tuttavia, per garantire una comprensione approfondita del restauro artistico, potrebbe essere necessaria l’integrazione di pannelli esplicativi o soluzioni multimediali per il visitatore. L’approccio della Fondazione Torlonia alla presentazione e al restauro delle opere riflette un profondo rispetto per la tradizione storica e culturale, combinato con elementi di innovazione e didattica contemporanea che andrebbero comunicati con maggiore incisività ed immediatezza. Questa sinergia tra passato e presente è essenziale per promuovere l’arte e la sua conservazione, facilitando un dialogo continuo tra le opere, il loro contesto storico e il pubblico contemporaneo che non è composto solamente da esperti del settore. Nel variegato panorama delle culture esposte, emerge con particolare rilevanza un notevole gruppo scultoreo raffigurante “Eros su una biga trainata da cinghiali”. Questa opera è il risultato di un affascinante processo di integrazione di elementi antichi e di restauri effettuati in passato, guidati dai gusti e dalle tendenze dell’epoca. Si tratta di una sorta di “pastiche” artistico che aggiunge un elemento di divertimento e rappresenta quel tipo di restauro praticato in tempi passati, dove l’obiettivo principale era presentare i reperti in uno stato di intatta perfezione, privi di difetti evidenti, al fine di incarnare un’idea ideale di bellezza secondo i canoni dell’epoca. La Fondazione Torlonia si conferma come un esempio paradigmatico di come il patrimonio artistico possa essere non solo conservato, ma anche reso rilevante per le generazioni future. Attraverso eventi come questo, il pubblico può connettersi con il passato attraverso le opere d’arte nel loro contesto originale, arricchendo così la comprensione della ricca eredità culturale di Roma. Da non perdere. Copyright Fondazione Torlonia Ph Agostino Osio.