António Pereira da Costa (c. 1697 – 1779): Concerto VII [in F major]; Concerto VIII [in C minor]; Concerto IX [in A major]; Concerto VI [in B minor]; Concerto V [in G minor]; Concerto X [in C major]. Ensemble Bonne Corde. Sara DeCorso (Primo violino concertino). Jacek Kurzydło (Primo violino ripieno). Diana Lee (Secondo violino concertino). Sue-Ying Koang (Secondo violino ripieno). Raquel Massadas (viola). Diana Vinagre (Violoncello concertino & artistic direction). Rebecca Rosen (violoncello ripieno). Christine Sticher (contrabbasso). Giovanni Bellini (arciliuto e chitarra). Fernando Miguel Jalôto (organo e clavicembalo). Registrazione: 25-28 ottobre 2021 presso Igreja do Menino Deus, Lisbona, Portogallo. T. Time: 70′ 39″ 1 CD RAM 2104
Scarsissime sono le notizie riguardanti la vita di António Pereira da Costa, del quale non si conosce con precisione nemmeno la data di nascita, che è possibile, tuttavia, ricavare da un’indicazione contenuta nell’edizione a stampa della raccolta di Concerti grossi, protagonisti di questa proposta discografica. Nel frontespizio, oltre a un’immagine che ritrae il compositore in abito talare, è possibile leggere l’età di Pereira da Costa, indicata con il numero romano scritto erroneamente XXXXIIII (44). Essendo stati questi concerti pubblicati all’incirca nel 1741, si può arguire che Pereira da Costa nacque intorno al 1697 probabilmente a Lisbona, dal momento che nel suo atto di morte, avvenuta il 14 aprile 1770, si fa riferimento a un suo fratello che all’epoca viveva nella capitale portoghese. A Madera, Pereira da Costa trascorse, però, una gran parte della sua vita, occupando il posto di Maestro di Cappella presso la Cattedrale di Funchal, città principale dell’isola e della regione, come riportato anche dalla “Gazeta de Lisboa” del 1750 sulla quale si legge delle “eccellenti cantate e sonate composte dal maestro di Cappella António Pereira da Costa” in occasione delle festività in onore di Nossa Senhora do Monte di Funchal. Il fatto che fosse un sacerdote è, inoltre, confermato da altri documenti nei quali l’interlocutore di turno si rivolge al compositore chiamandolo abate o reverendo padre. Pubblicati a Londra nel 1741 dall’editore John Simpson, questi Concerti grossi non furono composti solo per soddisfare i gusti del dedicatario dell’opera, il nobile di Madera, João José de Vasconcelos Bettencourt (1703-1766), che amava particolarmente la musica strumentale e che probabilmente ne finanziò la pubblicazione, ma anche perché questa forma era all’epoca di moda. In Portogallo, come del resto, in tutta Europa, erano conosciuti i Concerti grossi di Corelli, che costituiscono il modello anche di questi di António Pereira da Costa in cinque movimenti, tra i quali si trovano anche danze, come gavotte, allemande, correnti, minuetti. Di ottimo livello e con senso dello stile l’esecuzione di questi concerti da parte dell’ensemble Bonne Corde alla quale va il merito di aver ripreso una produzione per certi versi dimenticata, ma degna di essere riscoperta e diffusa. L’interpretazione di questo Ensemble che, oltre ad aver emendato i diversi errori presenti nell’edizione a stampa, ha anche ripristinato la parte del violoncello concertino, mancante tra le parti conservate presso la British Library di Londra, si segnala per un grande senso dello stile e per un perfetto amalgama dei vari strumenti. Ottima e varia anche la realizzazione del basso continuo.