Roma, Teatro Vascello: “Top Girls”. Una rivoluzione al femminile.

Roma, Teatro Vascello, Stagione 2023 2024
TOP GIRLS
traduzione di Maggie Rose
con (in o.a.) Corinna Andreutti, Valentina Banci, Cristina Cattellani, Laura Cleri, Paola De Crescenzo, Martina De Santis, Simona De Sarno, Monica Nappo, Sara Putignano
costumi Daniela Ciancio

scene Barbara Bessi
luci Luca Bronzo
assistente alla regia Elvira Berarducci
regia Monica Nappo
produzione Fondazione Teatro Due, Parma
Roma, 22 Febbraio 2024

L’opera di Caryl Churchill è come una tempesta che irrompe nel panorama teatrale , scuotendo le fondamenta delle convenzioni e dei preconcetti. Benché non sia una presenza costante sulle scene italiane, quando si presenta, lo fa con un impatto che non può essere ignorato. Il suo lavoro è una sfida, un viaggio attraverso territori sconosciuti, dove il disorientamento è il nostro compagno di viaggio. La Fondazione Teatro Due di Parma, insieme alla regista e attrice Monica Nappo, decide di affrontare l’opera più celebre di Churchill, “Top Girls”. Questo classico moderno del teatro femminista ci porta in un mondo dove le donne lottano con il potere e la femminilità si scontra con la leadership. La pièce si apre con una cena immaginaria, dove la protagonista, Marlene, celebra la sua promozione insieme a donne famose della storia. Eccole riunite, donne di potere e successo, intorno a una tavola imbandita, pronte a celebrare l’ascesa di Marlene, interpretata con maestria da Sara Putignano. Qui, tra le pareti di questo mondo immaginario, si mescolano le voci e le storie di donne straordinarie. Isabella Bird, la viaggiatrice audace del XIX secolo, racconta le sue avventure attraverso terre lontane, mentre Lady Nijo, la cortigiana giapponese del XIII secolo, rivela le sue struggenti esperienze di amore e perdita. Accanto a loro, la misteriosa figura di Giovanna, la papessa del IX secolo, svela i segreti del suo regno sotto mentite spoglie, mentre Griselda, la soldatessa medievale, esprime la sua forza e determinazione. Ma dietro ogni trionfo si nasconde un sacrificio, e queste donne non fanno eccezione. La papessa, costretta a negare la propria femminilità per mantenere il potere, e la cortigiana, relegata al convento dopo aver perso il favore del suo padrone, sono solo due esempi di come il successo possa essere accompagnato da rinunce dolorose. Eppure, nonostante le avversità, queste donne continuano a brillare con una luce propria, sfidando le convenzioni e conquistando il loro posto nel mondo. E mentre alzano i calici in onore di Marlene, sanno che il loro legame va oltre il tempo e lo spazio, unendole in un’eterna sororità di coraggio e determinazione. Questo banchetto distopico diventa un ritratto delle lotte e dei sacrifici delle donne attraverso i secoli, seppelliti sotto il peso di una società patriarcale. Nel presente, vediamo Marlene, una donna determinata e ambiziosa, costretta a confrontarsi con le scelte che ha fatto per raggiungere il successo. Il suo individualismo aggressivo la porta ad esplorare i compromessi che ha dovuto accettare per emergere in un mondo dominato dagli uomini. Il lavoro di Churchill non offre risposte facili; piuttosto, solleva domande e mette in discussione le convenzioni sociali. Attraverso un cast eccezionale e una regia audace, lo spettacolo ci trascina in un vortice di dialoghi intensi e scene suggestive. Mentre la storia si svolge davanti ai nostri occhi, ci rendiamo conto che le questioni affrontate in “Top Girls” non sono obsolete, ma piuttosto rimangono irrisolte nel nostro presente. Le lotte per l’uguaglianza di genere sono cambiate nel corso dei secoli, ma molte sfide rimangono le stesse. L’ impianto scenografico di Barbara Bessi è quanto di più semplice possa esserci: un lampadario di cristalli risplende, incorniciano una scena minimalista dominata da tavoli e sedie. Tuttavia, è importante sottolineare che le scene stesse non sono il fulcro dell’attenzione né rivestono particolare rilevanza estetica. Piuttosto, fungono da semplice supporto visivo, un mezzo attraverso il quale incarnare un principio fondamentale di verità. La piece è un viaggio avvincente attraverso la complessità delle relazioni di potere e dell’identità femminile. In “Top Girls”  l’assenza intenzionale di personaggi maschili non solo è una scelta drammaturgica, ma anche un’affermazione tematica che sottolinea la centralità delle donne nella narrazione. Gli uomini e i loro comportamenti non sono semplicemente assenti, ma vengono narrati e interpretati dalle protagoniste femminili, evidenziando così un ribaltamento delle convenzioni di genere e delle dinamiche di potere tradizionali. Tuttavia, l’approccio di Churchill a questa tematica non è caratterizzato da una visione unilaterale o dogmatica. Al contrario, la sua prospettiva è permeata da una complessità che abbraccia la compassione, la crudeltà, l’ironia e la lucidità. Churchill non si limita a privilegiare un sesso sull’altro o a fornire risposte semplicistiche; piuttosto, espone le relazioni umane in tutta la loro complessità, sia pubblica che privata, invitando il pubblico a interrogarsi sulle stesse questioni che lei stessa si pone. Nel mondo rappresentato da Churchill, non esistono categorie nette di buoni e cattivi, ma piuttosto individui che, per affermarsi, devono spesso sacrificare la propria autenticità. È una società disfunzionale e squilibrata, in cui il progresso di una parte comporta inevitabilmente la sofferenza dell’altra. Alla fine, nessuno è davvero salvato, poiché l’ottenimento della libertà o dell’emancipazione personale comporta sempre un costo per qualcun altro. Churchill solleva anche interrogativi profondi sul significato associato alle parole “Madre” e “Natura”, suggerendo che l’idea di una connessione intrinseca tra di esse potrebbe essere più complessa di quanto generalmente si creda. La sua scrittura teatrale sfida le convenzioni linguistiche e culturali, invitando il pubblico a esplorare concetti fondamentali e a mettere in discussione le proprie percezioni preconcette e ci riesce con grande efficacia. Nella suggestiva cornice del Vascello, il pubblico ha dimostrato il proprio apprezzamento per le protagoniste con calorosi applausi, manifestando un sentito coinvolgimento e un profondo senso di solidarietà. Qui per le altre date.