Le cantate di Johann Sebastian Bach: Festa della Presentazione del Signore (Candelora)

Per il 2 febbraio del 1725, festa della presentazione del Signore (Festa della Purificazione di Maria, per la Chiesa Luterana), o anche più semplicemente conosciuta come “Candelora”, fu predisposta la Cantata nr.125, Mit Fried und Freud ich fahr dahin. Si tratta di una delle numerosa Cantate bachiane su Corale, nel caso specifico il Lied prescelto è quello che Lutero ricavò nel 1524 dal Cantico di Simeone. L’anonimo autore del testo della Cantata ne ha 3 stanze, la seconda delle quali, confluita nel nr.3 della partitura,  reca la non infrequente farcitura di versi di libera invenzione. Il concetto di affrontare un cammino nella pace e nella gioia, annunciato nella prima strofa del Lied, è esposto da un ampio ritmo cullante di 12/8 e una costante applicazione di figure di terzine che sostengono il dialogo fra legni, flauto traverso, oboe e archi, avviato da un’introduzione poi ripresa dopo la proposta dell’ultimo versetto. Sul piano vocale, il primo coro, si presenta come un Mottetto su “cantus firmus”. La melodia è affidata ai soprani rinforzato da un corno, un po’ tra lo stile concertante eil raddoppio con la parte di strumenti e voci. Pagina superba, particolarmente ispirata, l’aria tripartita (nr.2) affidata al contralto con flauto traverso e oboe d’amore concertanti, che proseguono per terze parallele, in ritmi puntati e con un profluvio di abbellimenti. Il nr.3 è un recitativo con Corale, intonato dal basso, con parti obbligate degli archi che propongono una figura “ostinata”, solenne e gioiosa che vuole illustrare la meraviglia perchè lo spirito non potrà essere annullato dalla morte. Un brillante duetto, in forma tripartita, tra tenore e basso, con 2 parti di violino, avvia alla conclusione della partitura, siglata da un breve recitativo del contralto e dal consueto Corale semplice.
Nr.1 Corale
In pace e con gioia me ne vado
secondo la volontà di Dio;
il mio cuore e la mia mente sono appagati,
calmi e sereni;
come Dio mi ha promesso,
la morte è diventata il mio sonno.
Nr.2 – Aria (Contralto)
Anche se perdo la vista
lo sguardo è rivolto a te, mio Salvatore.
Anche se lo scheletro del corpo è in pezzi,
il mio cuore e la mia speranza persistono.
Nella morte il mio Gesù veglia su di me
e mi preserva da qualunque male.
Nr.3 – Recitativo e Corale (Basso)
Che miracolo, quando un cuore
di fronte alla tomba che odia la carne
e di fronte al dolore dell’agonia non retrocede!
E’ l’opera di Cristo, vero Figlio di Dio,
Salvatore fedele,
che persino sul letto di morte
delizia lo spirito con dolcezze celesti,
che tu, Signore, mi hai mostrato, affinché
nella pienezza dei tempi un braccio pieno
di fede accogliesse la salvezza del Signore;
e mi hai fatto conoscere
il Dio onnipotente, creatore di tutte le cose,
che è la vita e la salvezza,
il conforto e la ricompensa degli uomini,
colui che li salva dalla perdizione
nell’agonia e nella morte.
Nr.4 – Aria/ Duetto (Tenore e Basso)
Una luce misteriosa invade la terra intera.
Risuona con potenza da luogo a luogo
la promessa tanto desiderata:
chiunque crede sarà salvato.
Nr.5 – Recitativo (Contralto)
O inesauribile tesoro di bontà
aperto per noi uomini: il mondo
che aveva meritato collera e sventura
troverà un trono di grazia
con le insegne della vittoria,
e ogni anima credente
sarà invitata nel suo Regno di misericordia.
Nr.6 – Corale
Questa è la salvezza e la luce beata
delle genti pagane,
per illuminare coloro che non ti conoscono
e dargli nutrimento.
Egli è gloria, onore, gioia
e delizia del tuo popolo Israele