Al concorso per il posto di Kantor alla at Thomasschule di Lipsia. resosi vacante nel giugno del 1722 per la morte di Johann Kuhnau (1660-1722), aveva preso parte come abbiamo scritto in precedenza, anche il compositore Christoph Graupner (1683-1750) che aveva presentato 2 cantate. È quindi assai probabile che anche Bach si sia fatto valere presentando 2 lavori, la prima delle quali fu certamente la Cantata nr.22 che abbiamo trattato, l’altra partitura fu quasi sicuramente la Cantata nr.23 (“Du wahrer Gott und Davids Sons”) composta probabilmente tra il 1717 e il 1723 e a noi pervenuta in una versione riferita alla domenica di Quinquagesima del 20 febbraio 17124 e nella quale Bach apportò dei ritocchi alla parte strumentale e che presenta, in conclusione l’elaborazione del Corale Christe, du Lamm Gottes, l’Agnus Dei tedesco che Bach utilizzò anche nella seconda versione della Passione secondo Giovanni, sempre come finale, poi eliminato nella terza versione della stessa Passione. Anche se condotta in modo più severo rispetto la nr.22, questa composizione risulta ambientata nella stessa situazione spirituale. Due opere “gemelle” che godono anche della stessa intensità espressiva, entrambe impostate su un vigoroso contrappunto che esprime quanto sia perfetto il dosaggio tra arte costruttiva e concentrazione spirituale, interiore. Appena accennati i riferimenti alla lettura evangelica della domenica di Quinquagesima tratta dal Vangelo di Luca (cap.18 vers.35-43):“Or avvenne che com’egli si avvicinava a Gerico, un certo cieco sedeva presso la strada, mendicando; e, udendo la folla che passava, domandò che cosa fosse. E gli fecero sapere che passava Gesù il Nazareno. Allora egli gridò: Gesù figliuol di Davide, abbi pietà di me! E quelli che precedevano, lo sgridavano perché tacesse; ma lui gridava più forte: Figliuol di Davide, abbi pietà di me! E Gesù, fermatosi, comandò che gli fosse menato; e quando gli fu vicino, gli domandò: Che vuoi tu ch’io ti faccia? Ed egli disse: Signore, ch’io ricuperi la vista. E Gesù gli disse: Ricupera la vista; la tua fede t’ha salvato. E in quell’istante ricuperò la vista, e lo seguiva glorificando Iddio; e tutto il popolo, veduto ciò, diede lode a Dio”. Troviamo questo riferimento nel recitativo del tenore (nr.2), mentre più evidente è il richiamo alla prima lettera ai Corinzi (cap.13):”…La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta… ” Sull’onda di questa dichiarazione, al centro di questa Cantata c’è l’invocazione della misericordia divina, la salvezza e la consolazione da ogni male.Il ciclo delle Cantate bachiane riprende con quella che era denominata la “Dominica Oculi” e che coincide con la terza domenica del tempo di Quaresima che, in questo 2024 cade il 3 marzo.
Nr.1 – Aria/Duetto (Soprano, Contralto)
Dio vero e figlio di Davide,
tu che dal fondo dell’eternità
hai già contemplato l’afflizione del mio cuore
e le sofferenze del mio corpo, abbi pietà di me!
E con la tua mano miracolosa,
che ha scacciato tanto male,
concedimi soccorso e consolazione.
Nr.2 – Recitativo (Tenore)
Ah, non passare ignorandomi;
tu, Salvatore di tutti gli uomini,
ti sei manifestato
per soccorrere i malati, non i sani. 1
Per questo partecipo della tua onnipotenza;
ti vedo su questo cammino
lungo il quale
sono stato abbandonato,
anche se cieco.
Mi afferro a te
e non ti lascio andare
senza aver avuto la tua benedizione.
Nr.3 – Coro
Gli occhi di tutti sono rivolti a te,
Signore, Dio onnipotente,
ed i miei in particolare.
Dona a loro forza e luce,
non lasciarli
mai più nelle tenebre!
I tuoi segni nel futuro siano
il punto di riferimento
di tutte le loro opere,
finché un giorno, con la morte,
tu deciderai di chiuderli di nuovo.
Nr.4 – Corale
Cristo, Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi!
Cristo, Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi!
Cristo, Agnello di Dio,
che togli i peccati del mondo,
dona a noi la pace. Amen.
Traduzione Emanuele Antonacci