Venezia, Teatro La Fenice: Presentazione del “Concerto di Capodanno 2023-24”

Il Concerto di Capodanno in Fenice – uno degli appuntamenti più attesi in Italia e nel mondo – entra, con la sua ventunesima edizione, nell’“età adulta”. Ad annunciarlo con legittima soddisfazione, attraverso quest’espressione metaforica, è stato il sovrintendente-direttore artistico del teatro Fortunato Ortombina, in apertura della tradizionale conferenza stampa di fine anno, tenutasi il 28 dicembre 2023, alle Sale Apollinee. Accanto a lui: il maestro Fabio Luisi – cui è affidata, per la terza volta, la direzione musicale del prestigioso evento –; i due solisti vocali, Eleonora Buratto e Fabio Sartori – il soprano mantovano al suo debutto in Fenice, il tenore trevigiano debuttante nel concerto, ma già attivo, più di qualche anno fa, come artista nel coro del teatro veneziano –; Francesca Nesler, coordinatrice per la Musica Colta, in Rai Cultura; Andrea Erri, direttore generale del Teatro La Fenice. L’edizione 2023-24 del concerto, tra l’altro, celebra – come ha ricordato il maestro Ortombina – due importanti anniversari: il centenario della morte di Giacomo Puccini – di cui saranno eseguiti brani particolarmente amati dal pubblico, in aggiunta ai tradizionali “Nessun dorma” e “Padre augusto”, entrambi dal finale di Turandot – e i settant’anni dalla nascita della Televisione Italiana proponendo un Medley di musiche un tempo ricorrenti nelle orecchie del pubblico televisivo: da quella che apriva le trasmissioni (tratta dal finale del Guglielmo Tell) alla sigla dell’Eurovisione (dal Te Deum di Marc-Antoine Charpentier), passando per quelle di Telegiornale, Carosello, Che tempo fa, Studio Uno, con l’aggiunta delle musiche di scena di Pinocchio e Gian Burrasca. Un “dolce naufragare” nel passato – per i “diversamente giovani” – in vista del nuovo anno. Come di consueto il Concerto sarà diviso in due parti: nella prima sarà eseguita la Sinfonia n. 2 di Brahms, nella seconda si proporrà una serie di brani operistici di Verdi, Puccini, Ponchielli, oltre all’appena citato omaggio musicale alla Rai.La conferenza è stata, per Ortombina e gli altri relatori, un’occasione per attestare l’ottimo stato di salute del teatro. Il sovrintendente e direttore artistico ha ringraziato tutte le maestranze, oltre al pubblico, che sempre più numeroso e vario – molti anche i giovani – assiste agli spettacoli. Grazie alla sua presenza si crea, dopo gli anni difficili della pandemia, un’atmosfera di particolare calore e coinvolgimento sia per gli “attori” che per i “fruitori”, che è poi la linfa vitale di ogni evento realmente significativo a livello socio-culturale. In tale quadro positivo rientra anche la presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, alla serata inaugurale della Stagione Lirica 2023-2024 del teatro veneziano, confermatosi uno tra i massimi “templi della musica” non solo in Italia. Non era mai successo che un Presidente della Repubblica Italiana fosse presente in una simile occasione, a parte Carlo Azeglio Ciampi, che venne all’inaugurazione della risorta Fenice, il 14 dicembre 2003. Come di consueto Francesca Nesler si è fatta interprete dell’interesse da parte della Rai per l’alta qualità della produzione della Fenice, di cui l’azienda si impegna da anni a rendere fruibili gli spettacoli a un pubblico sempre più vasto. In particolare la seconda parte dell’attuale Concerto di Capodanno – di cui Nesler ha valorizzato anche le suggestive coreografie – si potrà seguire, il 1 gennaio, in diretta televisiva su Rai 1 alle ore 12,20 e in differita su Rai 5 alle ore 17,15. Il concerto sarà trasmesso integralmente su Rai Radio 3 il 1 gennaio alle ore 20,30 e su Rai 5 l’8 febbraio 2024 alle ore 21,15. L’incontro si è chiuso sull’onda della verve che contraddistingue abitualmente Andrea Erri: oltre a qualche cenno sul buon andamento del teatro e sugli sponsor, che sempre più numerosi lo sostengono – il direttore generale si è soffermato sugli omaggi (due flûtes da vino e il panettone di Cipriani) offerti quest’anno agli spettatori, sempre desiderosi di portare con sé un souvenir dello straordinario evento cui hanno assistito, fosse anche un fiore strappato dai vari addobbi che, per l’occasione, adornano la sala del Selva. Ulteriori informazioni sul sito del Teatro La Fenice (www.teatrolafenice.org) e sui canali social con l’hastag #capodannofenice.