La festa di San Michele, il 29 settembre, era per Lipsia la festa del protettore e patrono e, in quel giorno veniva inaugurata la sessione autunnale della Fiera che da secoli aveva reso celebre la città. Per questa festa Bach ha composto 5 cantate delle quali una è andata perduta, un’altra risulta incompleta. Quella che ora proponiamo è la nr.130, Herr Gott, dich loben alle wir eseguita a Lipsia il 29 settembre 1724 e poi ripresa e rielaborata, sempre per Lipsia, tra il 1732 e il 1735. Il carattere solenne che Bach vuole imprimere a questa Cantata emerge chiaramente dal ricco organico strumentale che vede la presenza di trombe e timpani, oltre agli oboi e archi. Non si conosce l’autore del testo, ma è basato sull’inno di Paul Eber (1554 ) da cui la cantata prende il nome. Questa ricchezza strumentale appare subito, nel fulgente coro iniziale, dove la melodia del Corale di Eber appare nella linea del soprano. Su questa, le altre voci, intessono una ricca una ricca rete contrappuntistica. L’epistola per il giorno di San Michele racconta la storia della guerra celeste in cui Michele e i suoi angeli sconfiggono Satana e le sue coorti, che vengono gettate nelle tenebre (Apocalisse 12:7-12). È questo l’argomento espresso nell’aria tripartita per basso Un’aria di basso (nr.3 “L’antico dragone brucia d’invidia”) che vede nuovamente le trombe e i timpani, che imprimono il tono marziale e che evoca chiaramente la battaglia tra il Bene e il Male. Segue un recitativo accompagnato per soprano e tenore (Nr.4 -Ma per nostra fortuna, giorno e notte
le schiere degli angeli vigilano) e che porta a un’atmosfera espressiva rasserenante, espressa chiaramente nell’aria tripartita per tenore (Nr.5 – “Lascia, o principe dei cherubini”) introdotta da una bella melodia per flauto, in tempo di “gavotta” perfettamente in linea con il testo che parla delle schiere dei cherubini. La cantata si conclude con un Corale (Nr.6 – “Per questo noi giustamente ti preghiamo”) che celebra la vittoria ma, soprattutto invoca la protezione costante della schiera degli angeli.
Nr.1 – Coro
Signore Dio, noi tutti ti preghiamo
e ti ringraziamo
per aver creato gli angeli,
che si librano intorno a te sul tuo trono.
Nr.2 – Recitativo (Contralto)
Il loro brillante splendore e l’alta saggezza mostrano
quanto Dio si chini con affetto verso noi uomini,
per i quali ha creato
tali protettori, tali spade.
Essi lo glorificano senza sosta;
tutti i loro sforzi hanno un solo scopo:
essere intorno a te, Cristo Signore,
e al tuo piccolo gregge;
quanto è dunque necessaria la loro protezione
di fronte alla forza e alla furia di Satana!
Nr.3 – Aria (Basso)
L’antico dragone brucia d’invidia
e continuamente suscita nuove pene
per portare divisione nel piccolo gregge.
Sovverte con gusto ciò che è di Dio
usando subito l’inganno,
poiché non conosce il riposo e la pace.
Nr.4 – Recitativo/Duetto (Soprano, tenore)
Ma per nostra fortuna, giorno e notte
le schiere degli angeli vigilano
per respingere gli attacchi di Satana!
Daniele, seduto tra i leoni,
sente la mano dell’angelo che lo protegge.
Come il fuoco
nelle fornaci di Babilonia non fa alcun male e lascia
intonare ai credenti un canto di ringraziamento,
così anche ora in mezzo al pericolo
l’aiuto degli angeli ci soccorre.
Nr.5 – Aria (Tenore)
Lascia, o principe dei cherubini,
che le acclamate schiere degli eroi
sempre soccorrano i tuoi fedeli;
come sul carro di Elia
così possano condurli a te in cielo.
Nr.6 – Corale
Per questo noi giustamente ti preghiamo
e ti ringraziamo in eterno, Dio,
come anche le care schiere degli angeli
ti lodano ora e sempre.
E ti chiediamo in ogni momento
di mantenerle sempre pronte
a proteggere il tuo piccolo gregge,
affinché conservi la tua preziosa divina Parola.
Traduzione Emanuele Antonacci