Girolamo Frescobaldi (1583-1643): Toccata Prima; Giovanni de Macque (ca. 1550-1614): Capriccio sopra re fa mi sol; Consonanze stravaganti; Prima Gagliarda; Rocco Rodio (ca. 1530-ca. 1620): Terza Ricercata; Girolamo Frescobaldi: Toccata Decima; Scipione Stella (1558-1622): Partita sopra la Romanesca; Francesco Lambardo (1587-1642): Toccata Gagliarda; Girolamo Frescobaldi: Partite sopra Ruggiero; Capriccio sopra La Battaglia; Balletto-Ciaccona; Michelangelo Rossi (ca. 1601-1656): Toccata Prima; Girolamo Frescobaldi: Gagliarda Seconda; Bernardo Storace (XVII sec.): Ciaccona; Michelangelo Rossi: Corrente Terza; Girolamo Frescobaldi: Toccata Nona “non senza fatiga si giunge al fine”; Capriccio Nono, di durezze; Toccata Settima; Recercar, con obligo di cantare la quinta parte senza tocarla; Gagliarda Quinta; Giovanni Salvatore (inizi XVII sec. – ca. 1688): Canzon francese Seconda, del nono tuono naturale; Girolamo Frescobaldi: Cento Partite sopra Passacagli. Francesco Corti (clavicembalo). Andrés Locatelli (flauto). Registrazione: 7-10 settembre 2022 presso la Chapelle Notre-Dame de Centeilles, Siran, (Francia). T. time: 81’27’’. 1 CD Arcana – Outhere Music A547
Protagonista in questo CD è la musica del XVII secolo nell’interpretazione di Francesco Corti, un clavicembalista (classe 1984) che, in una sorta di gioco semantico, ha scelto di darsi al ‘ricerca-re’. Musicista eclettico, più conosciuto all’estero che in Italia, stupisce per la sua crescita artistica e il ricco curriculum. Il lavoro (florilegium) intende far conoscere opere poco conosciute, offrendo un significativo apparato di note di Andrés Locatelli (flautista dolce in Frescobaldi, Ricercar, con obligo di cantare la quinta parte senza tocarla) e di Corti. L’obbiettivo è esplorare «da un punto di vista artistico gli echi dei compositori meridionali nelle musiche per tastiera di Frescobaldi» esplicitando differenze stilistiche, caratteristiche semiografiche, enigmi, insidie e ogni altro dettaglio, comprese «Le vaste prefazioni che Girolamo Frescobaldi antepone a gran parte dei suoi volumi stampati [tanto da costituire] i testi più commentati del moderno movimento della Early Music» e che determinano le scelte interpretative. Musica del Seicento all’insegna del principio della varietas includendo stili e forme compositive (Toccata, Capriccio, Ricercata, ecc.), unitamente ad alcune danze, tanto che il tutto si possa considerare una ‘colonna sonora’ capace di evocare culture dialoganti tra il mondo del ferrarese Frescobaldi (dominus della letteratura tastieristica del periodo: il CD inizia con la Toccata Prima per concludere con Cento Partite sopra Passacagli) e quello del più seducente Sud. Il risultato è un continuum sonorum con incontri e rimandi stilistici ma anche reiterati scontri, come ravvisabile «in primis nello sfruttamento caratteristico delle dissonanze, asprezze dell’armonia e del contrappunto magistralmente codificate da Gesualdo nella sua musica vocale ed imitate attraverso tutto il secolo dai suoi seguaci e dalle generazioni successive di organisti e cembalisti». Ad accorciare un certo iato stilistico tra l’opus frescobaldiana e il meridione necesse est vivere l’esperienza di questo ‘viaggio’ musicale ove, grazie al cospicuo numero di brani frescobaldiani e al necessario intervento del clavicembalista, si ha l’impressione di poter percepire un fil rouge che unisce e rassicura l’ascoltatore.
Corti, aretino di origine, dotato di spiccata musicalità e solida formazione (Conservatori di Perugia, Ginevra e Amsterdam), ben presto riesce a imporsi in competizioni internazionali di clavicembalo (Concorso Bach di Lipsia, 2006; e Bruges, 2007; dal 2016 docente di clavicembalo e basso continuo presso la Schola Cantorum Basiliensis). La conoscenza dell’antico, congiuntamente ad una natura versatile, gli permette di affrontare un vasto repertorio spaziando fino alla musica contemporanea come nel concerto dell’11 marzo 2023 (Aula Magna della Sapienza di Roma) ove, insieme al violinista Ilya Gringolts, in un programma con musiche di autori tedeschi barocchi, ha suonato con naturalezza la prima assoluta de Nel guizzo di miraggi svaniti di Alexandra Filonenko, per violino barocco e clavicembalo (2022). Talmente comunicativo, da alcuni anni è presente nel panorama internazionale anche come direttore (dal 2017 Principal Guest Conductor dell’ensemble Pomo d’Oro) e dal 2023 Music Director al Teatro di corte di Drottninglolm (Svezia). Assistere ad un suo concerto è un’esperienza coinvolgente anche visivamente: basta un accenno alla scrittura contrappuntistica perché appaia serioso mentre la gaiezza di una danza lo rende gioioso, diversamente dalla cantabilità del melos ove si trasforma in sentimentale, malinconico, triste, ecc. Ritornando al CD, ecco alcuni esempi ove altri brani completano peculiarità e varietà significative: Consonanze stravaganti di Giovanni de Macque, Partita sopra la Romanesca di Scipione Stella, Toccata Nona “non senza fatiga si giunge al fin” di Frescobaldi e altri piccoli tableaux di Francesco Lombardo, Rocco Rodio, Luigi Rossi, Giovanni Salvatore e Bernardo Storace. Corti, ancora una volta, convince per il rigore interpretativo, riuscendo altresì a soggiogare l’ascoltatore predisposto alla percezione della ‘maraviglia’.
Firmato: Salvatore Dell’Atti