Estate teatrale veronese 2023: il Balletto di Roma in “Giulietta e Romeo”

Estate Teatrale Veronese 2023
“GIULIETTA E ROMEO”
Musica Sergej Prokof’ev
Balletto di Roma
Coreografia, scene  e regia Fabrizio Monteverde
Con:Carola Puddu,  Paolo Barbonaglia
Costumi Sante Rinciari
Lighting design Emanuele De Maria
Verona, 09 agosto 2023
Il Balletto di Roma che quest’anno celebra i 20 anni di più che onorevole attività in una realtà come quella italiana non attentissima al  mondo del balletto. Un ventennio di  vita nella danza celebrato con la riproposta di una iconica creazione firmata da Fabrizio Monteverde nel 2007: “Giulietta e Romeo” che dopo le sponde veronesi volerà oltre oceano in una tournée in Cina. Questo adattamento della celebre storia d’amore di Shakespeare visto da Monteverde trasporta gli spettatori in un mondo di passione, dramma dal clima cupo, scevro da ogni bozzettismo, tutto concentrato sulla passione dei due giovani oppressi da un ambiente famigliare, fondamentalmente maschilista, se si eccettua la figura di Donna Montecchi (la sedia a rotella, francamente ci sembra un dettaglio che apporta poco o nulla al personaggio),  mafioso e omertoso. Detto ciò  l’incontro tra Fabrizio Monteverde e la musica di  Sergei Prokofiev punta prima di tutto a evidenziare i toni drammatici della vicenda, dai quali emerge l’unica figura “bianca” impersonata da Giulietta, il personaggio particolarmente illuminato in questa produzione. E comunque tutta la coreografia di Monteverde è di notevole musicalità un grado di trasformare la partitura in movimento. L’interplay tra i due elementi crea una sinergia in cui il linguaggio della danza, tra classico e moderno, si fonde perfettamente con le note musicali, dando vita a uno spettacolo che non manca di punte di grande coinvolgimento, a partire, secondo noi, dai momenti più marcatamente drammatici che, nelle scene di morte, di separazione e dolore, riescono a trasmettere in modo più compiuto il tumulto dell’amore e del conflitto umano. I due protagonisti, Carola Puddu e Paolo Barbonaglia, ma volgiamo anche mettere sullo stesso piano l’intera compagnia del Balletto di Roma rispondono con grande precisione tecnica, omogeneità e partecipazione totale alla narrazione. Questo è giunto al pubblico che ha salutato calorosamente e in modo convinto tutti gli interpreti. Lunga vita al Balletto di Roma!