Regista e scenografo Franco Zeffirelli (di cui quest’anno ricorre il centenario) nel 2004 accettò la doppia sfida di raccontare per la prima volta nella sua lunga carriera la storia di Cio-Cio-San e di farlo nientemeno che sull’immenso palcoscenico areniano, luogo apparentemente antitetico all’intimista vicenda di Butterfly. Il successo fu grande, grazie anche ai costumi del premio Oscar Emi Wada (1937-2021), ai movimenti coreografici di Maria Grazia Garofoli e alla direzione del maestro Daniel Oren. Dopo il successo riscosso alla prima di Tosca, tornano insieme Aleksandra Kurzak come protagonista e il compagno d’arte e di vita Roberto Alagna come Pinkerton. Accanto a lui il 25 sarà Maria José Siri, per la prima volta in Arena in un ruolo che ha affrontato anche nella sua inedita versione originale alla Scala, mentre il 2 e il 7 settembre sarà il soprano lituano Asmik Grigorian, al suo esordio assoluto in Arena. Al loro fianco gli applauditi tenori Angelo Villari (25/8) e Piero Pretti (2 e 7/9) mentre il console Sharpless vedrà per tutte le recite il giovane baritono Gevorg Hakobyan, anch’egli al debutto areniano. Nei ruoli di fianco si segnala la presenza d’eccezione di Elena Zilio come Suzuki per le prime due recite, cui succederà Sofia Koberidze. L’insinuante Goro sarà interpretato dal tenore Matteo Mezzaro, lo zio Bonzo da Gabriele Sagona, il principe Yamadori da Italo Proferisce. La “moglie americana” Kate Pinkerton sarà Clarissa Leonardi (12/8) quindi l’esordiente Marta Pluda (25/8, 2 e 7/9) mentre la cerimonia di nozze vedrà in scena il Commissario imperiale di Gianfranco Montresor, l’Ufficiale del registro di Stefano Rinaldi Miliani e la madre e la cugina di Cio-Cio-San (Federica Spatola e Valeria Saladino). Grazie ai Tecnici areniani e al Ballo coordinato da Gaetano Petrosino, sul palcoscenico rivivrà il “quartiere dei piaceri” di Nagasaki pullulante di vita con la cura al dettaglio di Zeffirelli, che poi sa farsi sguardo intimo per seguire la vicenda di Butterfly fin sulla sua casa in collina, da dove non smetterà di sperare con lo sguardo rivolto “all’estremo confin del mare”. Dopo la prima di sabato 12 agosto, repliche il 25 agosto, 2 e 7 settembre.