“Senza trucco!”….Emanuela Montanari

Emanuela Montanari  entra a far parte del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala nel 1994. Dopo aver lavorato con coreografi come Mauro Bigonzetti, William Forsythe e Roland Petit, è l’incontro con Sylvie Guillem a darle la possibilità di esprimere le sue doti artistiche. Nel giugno del 2001 la ballerina-coreografa la sceglie per il ruolo di Myrta nella sua nuova produzione del balletto Giselle, al Teatro alla Scala. Importante e ricco l’elenco dei balletti interpretati da Elisabetta Montanari, con le massime firme della coreografia mondiale, da Kenneth MacMillan,  a Angelin Preljocaj, John Cranko, Roland Petit,William Forsythe”, Sasha Waltz. Emanuela Montanari sarà una delle interpreti dello spettacolo The Swans of la Scala al Festival riflessi del Garda.

Definisciti con tre aggettivi…
Riflessiva, premurosa, generosa.
Segno zodiacale?
Ariete.
Sei superstiziosa?
Assolutamente no.
Che rapporto hai con la spiritualità?
La ricerco,  perché credo sia essenziale per ognuno di noi.
Hai mai sofferto d’invidia?
Eh sì…ma non si dice.
Che cosa avresti fatto se non avessi la ballerina?
Sono sempre stata attratta dal palcoscenico, quindi avrei puntato a fare l’attrice.
La tua famiglia ha influenzato le tue scelte ?
No, mi ha trasmesso l’amore per il teatro.
Quali sono i tuoi ricordi più cari?
Quelli legati a mio nonno materno
Qual è il profumo della tua infanzia?…
Quello di un’acqua di colonia che usava una mia zia.
Qual è stato il tuo momento di maggior orgoglio?
Alla fine di alcuni spettacoli quando ero riuscita a esprimere ciò che desideravo.
Qual è la delusione più grande che hai mai avuto?
Non essermi data la possibilità di diventare mamma.
Ti emozioni con facilità?
Assolutamente sì.
Che cosa ti annoia?
Le persone troppo egoriferite.
Che cosa ti fa ridere?
La mia amica Bea.
Credi più nell’amicizia o nell’amore?
Senza ombra di dubbio nell’amicizia
Che importanza dai al denaro?
Troppo poca.
In cosa sei più spendacciona?
In tutto….
Quali sono le tue letture preferite?
Amo leggere romanzi.
In quale o quali città ti identifichi?
Milano.
Colore preferito?
Il verde.
Fiore preferito?
Il gelsominio e l’ortensia.
Il ballerino/na che ami?
Carla Fracci, Syvlie Guillaum, Massimo Murru.
Qual è stato primo disco che hai acquistato?
“Like a Prayer” di Madonna.
Qual è il film che hai amato di più?
“Le relazioni pericolose” con Glenn Close e John Malkovich.
Qual è la stagione dell’anno che preferisci e perché?
L’estate…adoro i temporali estivi.
Che rapporto hai con la tecnologia e qual è il gadget tecnologico di cui non potresti fare a meno?
Pessimo…ma sicuramente non posso fare a meno del telefono cellulare.
Che rapporto hai con la televisione?
Mediocre.
Che rapporto hai con la politica?
Non ho un rapporto vero e proprio con la politica, ma l’ho vissuta indirettamente tramite la mia famiglia che invece aveva un vivo interesse nei confronti dell’argomento.
Hai delle cause che ti stanno particolarmente a cuore?
Il benessere e il rispetto degli animali.
Giorno o notte?
La notte.
Qual è la situazione che consideri più rilassante?
Una tranquilla cena tra amici.
Qual è il tuo ideale di giornata?
Una giornata impegnata da cose interessanti per finire con una serata tra amici.
Qual’ è la musica che di solito fa da sottofondo alle tue giornate?
Musica italiana anni ’60/’70.
Qual è la vacanza o il viaggio che vorresti fare e che non hai ancora fatto?
Un viaggio in India.
Com’è il tuo rapporto con il cibo?
Amo il cibo di qualunque etnia.
Se ami cucinare, qual è il tuo piatto forte?
Amo cucinare, ma non ho un piatto forte, mi piace sperimentare.
Il tuo piatto veloce per eccellenza…?
Il classico piatto di pasta.
Vino rosso o bianco?
Vino rosso.
Il posto dove si mangia peggio?
Nei fast food.
La danza è stata una vocazione?
Più che una vocazione è stata una passione.
A chi non ti conoscesse cosa faresti vedere di te?
La mia fragilità.
Come segui l’evoluzione del tuo corpo?
In questo momento con un po’ di apprensione.
Se ti fosse data l’opportunità di scegliere un ruolo, cosa interpretersti?
Sinceramente mi ritengo soddisfatta per aver potuto danzare tutti i ruoli che desideravo.
Ci sono dei balletti che, dopo averli eseguito…ti sei detto:”mai più”?
Alcuni balletti si…preferisco però non dire quali…
Il tuo rapporto con il successo…il pubblico…?
Per me è importante trasmettere  le emozioni che vivo sul palcoscenico. Non ho mai pensato al successo.
Cosa fai un’ora prima di salire sul palco?
Molto semplicemente faccio la lezione di riscaldamento.
Cosa non manca mai nel tuo camerino?
La musica di Chopin.
A cosa pensi quando ti guardi allo specchio?
Riconosco me stessa.
Stato d’animo attuale?
Variabile.
Il tuo motto?
Non puoi cambiare le cose che ti succedono, ma puoi cambiare il tuo modo di reagire ad esse.