Si allarga l’offerta musicale ad Asti. Al fianco delle collaudate AstiMusica e AstiJazz, fanno capolino due nuove rassegne: AstiRap, dedicata al pubblico più giovane, e AstiLirica. Questo allargamento di orizzonti, già nel progetto di “Capitale della Cultura 2025”, diventa operativo subito, nella consapevolezza che il corale ed entusiastico lavoro svolto per la candidatura non va disperso, ma canalizzato per portare immediatamente i suoi frutti. L’Italia è conosciuta e apprezzata nel mondo per essere stata la culla dell’opera lirica ma anche per la costanza nella valorizzazione di questo genere musicale grazie ai suoi importanti festival estivi come quello della Valle D’Itria e quelli di Pesaro (Rossini Opera Festival) e Macerata (Macerata Opera Festival), solo per citarne alcuni. Asti si affaccia in punta di piedi su questo importante scenario musicale con una prima ambiziosa edizione che prevede quattro appuntamenti al Teatro Alfieri, tutti alle ore 21.
La direzione artistica della rassegna è affidata al regista Renato Bonajuto. Ognuna delle rappresentazioni sarà illustrata da un musicologo o un esperto della materia pochi minuti. Alle 21 l’apertura della serata sarà infatti sempre affidata a “L’opera in 5 minuti”, ovvero un breve momento divulgativo in cui verranno introdotti trama, bellezze e curiosità su cui concentrarsi, e verrà spiegato brevemente l’aspetto musicale dell’opera.
Si inizia giovedì 6 luglio con Pimpinone, ovvero le nozze infelici, intermezzo giocoso di Georg Philipp Telemann, in lingua italiana, con parti recitate affidate agli attori Ignazio Perniciaro (Pimpinone) e Lauretta Civiero (Vespetta). Nei medesimi ruoli cantano il baritono Davide Rocca e il soprano Valentina Porcheddu. Suona l’Asti Sistema Orchestra, ensemble giovanile d’eccellenza, diretta da Fabio Poggi, che cura anche la versione ritmica italiana dei recitativi e delle arie originariamente in tedesco.
Lunedì 24 luglio si passa al Novecento con La voix humaine, tragédie lyrique di Francis Poulenc, tratta dalla piéce omonima di Jean Cocteau, che firma anche il libretto, a 60 anni dalla morte dei due autori. Nei panni di «Lei» (Elle) canta il soprano Paoletta Marrocu, fra le principali interpreti del ruolo sulla scena internazionale. Ad accompagnarla, il pianista Lorenzo Masoni, la regia è di Siria Colella. Mercoledì 26 luglio è la volta di un capolavoro della musica sacra: Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi, presentato in forma scenica. L’elegante allestimento è del Teatro dell’Opera Giocosa di Savona per la regia di Renato Bonajuto.