Lino Guanciale torna a Verona con il suo ultimo spettacolo, pronto ad interpretare un figlio che ha perso il padre, forse Napoleone, forse un Dio, forse solo un uomo. Venerdì 28 e sabato 29 luglio, al Teatro Romano, alle ore 21.15, va in scena ‘Napoleone. La morte di Dio’, scritto e diretto da Davide Sacco. Sul palcoscenico anche Simona Boo e Amedeo Carlo Capitanelli. Tra attualità e memoria storica, a partire dalle parole di Victor Hugo.
Parigi, 15 dicembre 1840. Sono passati vent’anni dalla morte di Napoleone, ma solo in questa freddissima giornata d’inverno viene concesso alle sue spoglie di tornare in patria e di essere tumulate nella chiesa de Les Invalides. La Francia, per la prima volta, si confronta con la memoria di un imperatore e di un uomo che aveva segnato la storia di una nazione e di un’epoca. Tra la folla accorsa ad assistere al funerale, anche un giovane Victor Hugo. Ne scriverà in un saggio denso e appassionato.
Partendo dalle parole di Hugo, Davide Sacco affronta il tema della morte dei padri. Riscrive e scrive con Victor Hugo ciò che accomuna gli uomini nel momento della perdita, costruisce un percorso polifonico sull’assenza degli eroi, delle divinità, dei padri. Lino Guanciale interpreta il figlio. Un percorso parallelo tra la costruzione del dolore e chi lo prova veramente, tra la messa in scena del soffrire e chi soffre.
Le scene sono di Luigi Sacco, le luci di Andrea Pistoia. Produzione LVF – Teatro Manini di Narni.
Biglietti in vendita al Box Office di via Pallone, così come online sui siti www.boxofficelive.it e www.boxol.it. Oppure la sera dello spettacolo, direttamente al botteghino del Teatro Romano dalle ore 20.