Accanto alle due nuove produzioni di Aida e Rigoletto (il prossimo 1 luglio), il 100° Festival offre un programma ricco comprendente altri 6 allestimenti fra i più amati dal pubblico negli ultimi trent’anni in un’ideale antologia della messinscena operistica all’Arena di Verona. Imprescindibile è la Carmen con cui Franco Zeffirelli debuttò in Anfiteatro nel 1995 curando regia e scene del capolavoro di Bizet, coi costumi di Anna Anni e le coreografie di El Camborio: nell’anno in cui ricorrono anche i 100 anni del maestro fiorentino, venerdì 23 giugno (ore 21.15) Fondazione Arena ripropone il suo spettacolo più classico, nel riallestimento completo del 2022 che ha realizzato diversi elementi scenografici che Zeffirelli all’epoca aveva soltanto disegnati. Daniel Oren dirigerà nel ruolo del titolo il mezzosoprano francese Clémentine Margaine, Freddie De Tommaso (Don Josè), Mariangela Sicilia (Micaela) ed Erwin Schrott (Escamillo): sono solo le prime stelle di una locandina che comprende nelle sue 6 recite anche Anita Rachvelishvili, Vittorio Grigolo, Piotr Beczała e Luca Micheletti. Sul palcoscenico rivive una Siviglia realistica, curata in ogni dettaglio come in un set cinematografico e popolata da oltre 400 fra mimi, comparse, Ballo (coordinati da Gaetano Petrosino), Coro (preparato da Roberto Gabbiani) e Orchestra areniani, con la partecipazione delle voci bianche A.LI.VE. (dirette da Paolo Facincani) e dei danzatori della Compañia Antonio Gades.
Sabato 24 giugno (ore 21.15), prima del Barbiere di Siviglia nel giardino ideato da Hugo De Ana nel 2006. L’allestimento, celebre per il suo labirinto mobile di siepi e per le grandi rose rosse di diverse fogge e dimensioni, incornicia le frizzanti gag e la brillante musica di Rossini, riportandolo in Anfiteatro come titolo di repertorio. Nel ruolo del titolo si alternano gli applauditi Dalibor Jenis e Nicola Alaimo, accanto a Vasilisa Berzhanskaya, Antonino Siragusa, Michele Pertusi. Come Bartolo Carlo Lepore si alternerà ad Alessandro Corbelli, mentre per una data Rosina e il Conte d’Almaviva saranno Marina Viotti e Dmitry Korchak. Debuttante di rilievo è anche il M° Alessandro Bonato, ventisettenne veronese, per la prima volta in Anfiteatro,alla guida di Orchestra e Coro della Fondazione Arena. 4 le rappresentazioni in totale, fino al 22 luglio.