Roma, Domus Aurea
RASSEGNA MOISAI 2023
Lecture Performance
PASTORALE / Site Specific
Coreografia Daniele Ninarello
danza Vera Borghini, Zoé Bernbéu, Lorenzo Covello, Francesca Dibiase
music Dan Kinzelman
dramaturg Gaia Clotilde Chernetich
movement coach Elena Giannotti
light designer Gianni Staropoli
abiti di scena Ettore Lombardi
production Codeduomo / Compagnia Daniele Ninarello
Coproduction Centre Chorégraphique National de Rillieux-la-Pape /Direction Yuval Pick, progetto
Roma, 05 Maggio 2023
Un’ onirica lecture performance ha preso forma negli spazi della straordinaria cornice della sala ottagona della “Domus Aurea” attraverso la creazione coreografica del talentuoso Daniele Ninarello, intessendo un arazzo di suggestioni, letture e indicazioni coreografiche che ci conducono nel profondo del processo creativo che contraddistingue “Pastorale”. Questa ricerca artistica si svela agli occhi del pubblico, aprendo l’anatomia del lavoro per esplorarla e analizzarla da molteplici prospettive. La creazione trae origine dal desiderio di affrontare l’arduo tema della riunificazione, evocando la nostalgia per l’unisono. “Pastorale” rappresenta il terzo capitolo di un ciclo di quattro rituali coreografici esperienziali, concepiti sulla base di pratiche anatomiche che si dispiegano nel plasmare la dimensione spaziale e coreografica del rituale stesso, dove i corpi sono sovente guidati dalla composizione sonora. In “Pastorale”, ogni performer fiorisce dall’interno, accedendo a un altrove sconosciuto per congiungersi con l’esterno e con l’altro che gli sta accanto. Attraverso un incessante accordo tra i corpi, si genera una danza che si snoda come un moto perpetuo, offrendo una meditazione sul significato della cooperazione e sulla cura costante nei confronti di questo meccanismo che rivela le profonde connessioni tra di noi. Un’esperienza che celebra l’interdipendenza e l’armonia tra gli esseri, in un gioco di equilibri e di intrecci che definiscono l’essenza stessa della vita. La coreografia di Daniele Ninarello ha mostrato una miscela armoniosa di stili ed insieme alla fluidità dei movimenti dei ballerini ha dato vita alla narrazione, trascendendo il semplice intrattenimento e trasformandola in una articolata ed ampia struttura artistica. La coreografia si è infatti manifestata come un’inebriante crescita, sia a livello emozionale che gestuale. I ballerini hanno esibito espressioni notevoli, gestendo con abilità la propria fisicità e intensità emotiva, mentre si immergevano in un’empatia profonda attraverso la dinamica dei movimenti. I continui pattern circolari, sempre più articolati, hanno contribuito poi a creare una performance avvincente ed emozionante, che ha coinvolto in un crescendo gli spettatori anche grazie alle bellissime musiche di Dan Kinzelman e le straordinarie luci di Gianni Staropoli . Il Parco archeologico del Colosseo continua con successo nella sperimentazione di innovative sinergie per offrire al suo pubblico nuove forme di dialogo con il passato: anche quest’anno l’obiettivo del ciclo di visite guidate tematiche nella reggia di Nerone, ispirate alle nove Muse, culminerà in una performance artistica differente per ogni appuntamento della rassegna, dalla danza alla musica, dal teatro alla poesia – commenta Alfonsina Russo, Direttore Generale del Parco archeologico del Colosseo. Un’occasione unica per vivere un’esperienza tra passato e contemporaneo, attraverso un percorso affascinante e poetico che restituisce nuova vita alla sala Ottagona. Qui per tutte le informazioni.