Day 1: O Jerusalem!; Day 2: The Jewish Quarter; Day 3: The Arab & Armenian Quarters; Day 4: Mosque, Synagogue, & Cathedral; Day 5: Neighborhood Celebration. Jeffrey Strauss (baritono). Amanda Powell (soprano). Jacob Perry & Sorab Wadia (tenori). Apollo’s Fire. Jeannette Sorrell (direttore). Registrazione: Dal vivo in concerto presso il Cleveland Museum of Art, March 11, 2020. T. Time: 1 CD AVIE AV2501
Crocevia di diverse religioni e culture, la città di Gerusalemme è protagonista di un’interessantissima produzione del gruppo Apollo’s Fire diretto da Jeannette Sorrell che ci conduce in un significativo tour musicale nella Città Santa. A risuonare, infatti, sono canti popolari tramandati a volte anche oralmente proposti in arrangiamenti curati dalla stessa Sorrell e da altri musicisti. Il sentimento che domina il primo giorno (O Jerusalem!) di questo immaginario tour è la nostalgia che trova voce attraverso due canti della tradizione Sefardita Ir me kero, madre, a Yerushalayim (Io desidero andare a Gerusalemme, o madre) e Kuando el Rey Nimrod (Quando il re Nimrod andò nei campi). Il secondo giorno è il turno del Quartiere ebraico le cui vie sembrano risuonare grazie alla ripresa di Ir me quiero, madre, a Yerushalayim, che, però, è costituito dall’intreccio di due testi di epoca medievale, all’inno ebraico Tzur Mishelo e alla ballata sefardita Nani, Nani, mentre il terzo giorno è dedicato al Quartiere arabo e armeno nel quale l’inno armeno Havun Havun, presentato nell’arrangiamento di René Schiffer, precede l’allegra danza araba di origine turca Longa Farafahza. Aperto dal musulmano richiamo richiamo alla preghiera, il quarto giorno, nel quale trova spazio anche la Sancta Maria, tratta dai Vespri del 1610 di Monteverdi, è dedicato alla visita della Moschea, della Sinagoga e della Cattedrale. Infine, nell’ultimo giorno di questo tour musicale, i dintorni di Gerusalemme risuonano delle musiche delle diverse culture e religioni in un sincretismo che possa essere foriero di pace.
Dedicato alla popolazione di Gerusalemme nelle cui vie sembra essere effettivamente trasportati dagli interpreti, questo progetto si presenta come un originale messaggio di convivenza pacifica tra le diverse culture e religioni. Dal punto di vista musicale va segnalata l’ottima esecuzione da parte del gruppo guidato dalla Sorrell che dà un’ulteriore dimostrazione della sua specializzazione in questo tipo di repertorio. Al successo di questa esecuzione, registrata dal vivo, danno un efficace contributo Jeffrey Strauss (baritono), Amanda Powell (soprano), Jacob Perry e Sorab Wadia (tenori).