Roma, Teatro Parioli “Gelsomina Dreams”: un viaggio onirico tra Fellini, danza e circo

Roma, Teatro Parioli Stagione 2022/ 2023
“GELSOMINA DREAMS”

Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance
Elisa MuttoAlexandre DuarteFederico CeragioliVladimir JežićMichelangelo MerlantiIvan Ieri
Con la partecipazione di Nina Carola StrattaPaolo Stratta

Produzione Centro di produzione blucinQue Nice
In collaborazione con Fondazione Cirko Vertigo
Immaginario d’ispirazione Il mondo cinematografico di Federico Fellini

Roma,29 Marzo 2023
Sotto l’egida di un’estetica sofisticata e di un intrigo tecnico, “Gelsomina Dreams” si rivela come “una stupefacente opera teatrale che celebra l’incanto dell’inatteso e la consapevolezza della precarietà che infonde vitalità nella nostra esistenza”, come brillantemente affermato da Caterina Mochi Sismondi, la mente creativa dietro questa produzione. Nell’anno del centenario della nascita di Federico Fellini, questo spettacolo, concepito e diretto dalla coreografa e regista Caterina Mochi Sismondi e prodotto dalla compagnia blucinQue in collaborazione con la Fondazione Cirko Vertigo, si presenta come un’omaggio esplicito all’universo immaginario del celebre regista italiano. La rappresentazione artistica si dipana in una scenografia eterea e atemporale, evocando l’aura di un set cinematografico felliniano abbandonato. In “Gelsomina Dreams”, l’arte del teatrodanza si fonde con le sfumature della musica, magistralmente eseguita dal vivo e arricchita da reinterpretazioni delle iconiche melodie di Nino Rota, nonché con gli elementi distintivi del circo contemporaneo. La drammaturgia si snoda intorno al sogno di Gelsomina, una figura femminile eterea e visionaria, la cui percezione emotiva è in costante metamorfosi. Il viaggio onirico della protagonista dà origine a una proiezione sospesa e mai esplicitamente narrativa di personaggi che oscillano tra la mondanità glamour della Dolce Vita e l’atmosfera del mondo della strada, amalgamando suggestioni circensi e teatrali alle coreografie. L’opera attinge profondamente alle sfaccettature emotive e umane dell’universo felliniano, quali il legame affettivo con la consorte Giulietta Masina e l’attrazione per l’occulto , manifestata attraverso talismani e cartomanti. In tal modo, gli spettatori vengono guidati all’interno di una realtà più intima, inconsapevole, fluttuante e talvolta destabilizzante. A coloro che interpretano i personaggi non si richiede l’adozione di una maschera predefinita, bensì una rilettura contemporanea e individuale del sogno di una Gelsomina moderna: gli elementi femminili e maschili si fondono nella creazione di alter ego suscettibili di interpretazioni ambigue, risultato di una sensibilità che li rende intercambiabili, fluidi e dinamici. Il dialogo tra le diverse discipline e linguaggi mira a esplorare questi universi paralleli, dando vita a un’opera d’arte che incanta e intriga. Nel tessuto verbale dell’opera, si trovano versi tratti dalle liriche di Jorge Luis Borges, i quali rispecchiano temi intimamente legati al mondo felliniano: l’illusione, il doppelgänger e l’onirico. L’arte dello scrittore e poeta argentino pervade infatti la messa in scena, con la sua estetica caratteristica che celebra la “poetica attiva dei prismi”, capace di plasmare una visione personale, contrapposta all'”estetica passiva degli specchi”, che tende a ridurre l’arte a mera riproduzione. In quest’opera si susseguono una serie di quadri distinti, ognuno dei quali mette in risalto una personalità unica, con le proprie peculiarità ed esperienze. Ciascun personaggio porta con sé una concezione individuale di sogno, di circo e di cinema felliniano. Gli interpreti della blucinQue si contraddistinguono per la loro eccellente tecnica e originalità. Le loro performance virtuosistiche si integrano armoniosamente nella trama drammaturgica, che spazia dalla danza al tessuto, fino a straordinarie esibizioni acrobatiche. La protagonista Gelsomina, dapprima imprigionata in indumenti ingombranti e eccessivamente ampi, alla fine trova la sua emancipazione librando in cielo attraverso l’utilizzo di un cerchio aereo. Gelsomina Dreams è stato selezionato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT), tra le venti produzioni artistiche inedite di danza, teatro e circo contemporaneo da finanziare nell’ambito dell’iniziativa “Vivere all’italiana sul palcoscenico”. Caterina Mochi Sismondi, attraverso questa straordinaria creazione, offre al pubblico un momento di riflessione ed estasi che trascende il tempo e lo spazio, celebrando l’immaginario felliniano con una notevole raffinatezza. Il pubblico, rapito e coinvolto, ha tributato entusiastici applausi e calorosi elogi allo straordinario spettacolo. Qui per tutte le informazioni.