Roma, Teatro Brancaccio: “Tutti parlano di Jamie”

Roma, Teatro Brancaccio Stagione 2022/ 2023
“TUTTI PARLANO DI JAMIE”
musiche e orchestrazioni di Dan Gillespie Sells

libretto di Tom Macrae
da un’idea originale di Jonathan Butterell
Jamie New GIANCARLO COMMARE
Margaret New  BARBARA COLA
Hugo Battersby / LocoChanel FRANCO MANNELLA
Ray LUDOVICA DI DONATO
Miss Hedge  LISA ANGELILLO
Pritti Pasha BENEDETTA BOSCHI
Dean Paxton GIOVANNI ABBRACCIAVENTO
Drag / Padre di Jamie UMBERTO NOTO
Drag MICHELE SAVOIA
Drag SEBASTIAN GIMELLI MOROSINI
Ci ANDREA SPATA
Bex ELENA BARANI
Levi ROBERT EDIOGU
Michey GIOVANNI ERNANI DI TIZIO
Vicky ERICA MARINIELLO
Sayd GIUSEPPE MENOZZI
Becca MATILDE PELLEGRI
Fatimah GIOVANNA TINO
Adattamento e Regia  Piero Di Blasio

Scena Alessandro Chiti
Costumi Francesca Grossi
Direzione musicale Dino Scuderi
Supervisione artistica e coreografie Laccio
Produzione ALESSANDRO LONGOBARDI per VIOLA PRODUZIONI in accordo con RGM PRODUCTIONS
Roma,16 Febbraio 2023
“Smetti di aspettare il permesso di essere te stesso” (Tutti parlano di Jamie, Pitti Pasha)
Tutti parlano di Jamie” è uno spettacolo teatrale che ha debuttato nel 2017 a Sheffield, in Inghilterra, e che ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico. La produzione italiana del musical ha debuttato al Teatro Brancaccio di Roma nel 2022, dopo aver già fatto tappa in diversi teatri del mondo e la sua ripresa quest’anno è stata attesa con grande entusiasmo per la sua energia, la sua freschezza e la sua capacità di toccare temi importanti come l’accettazione di sé e degli altri, la lotta contro il bullismo e la valorizzazione della diversità. Lo spettacolo racconta la storia di Jamie New, un adolescente di sedici anni che vive in un piccolo villaggio inglese e che sogna di diventare una drag queen. Attraverso una serie di avventure, Jamie cerca di conquistare il suo sogno, affrontando le difficoltà e le discriminazioni della società che lo circonda facendo un cammino di consapevolezza non solo estetico o di genere. Piero Di Blasio, ha offerto al pubblico uno spettacolo coinvolgente ed emozionante indirizzando quasi totalmente le sue energie sugli interpreti che hanno saputo dare il massimo sul palco, sia nel canto che nella danza e soprattutto nella recitazione, regalando al pubblico momenti di grande intensità e di grande impatto. Tuttavia, come ogni spettacolo, anche “Tutti parlano di Jamie” presenta alcune debolezze nella sceneggiatura di alcuni personaggi. In particolare, alcuni caratteri secondari, come Miss Hedge, l’insegnante di Jamie, appaiono poco approfonditi e poco sviluppati, dando la sensazione di essere presenti solo come semplici comparse. Inoltre, in alcuni momenti dello spettacolo si tende a cadere in una retorica stereotipata, soprattutto in alcune scene che affrontano temi come l’omofobia e il bullismo che avrebbero bisogno di una narrazione più sottile e articolata e non sempre cavalcando il comune metro binario: o registro ludico o registro drammatico. Jamie è un adolescente che spesso dimentica gli altri e soprattutto la sua parte affettiva più profonda, tanto è preso  ossessivamente dal suo sogno; questo lo porterà a  non essere alle volte empatico né tantomeno riconoscente verso un mondo familiare ed amicale che in fin dei conti lo ama o lo protegge . In questa sua fragilità, la sua identità non ha genere: ha le stesse debolezze dei suoi coetanei e lo stesso desiderio di affermazione nutrito da un profondo senso di inadeguatezza che lui stesso alimenta. Perché Jamie non è l’unico che ha un padre che non lo riconosce (anche il suo più ostile compagno di classe, Dean Paxton è vittima di un maschile tossico) e non è il solo diverso (la sua migliore amica, Pritti Pasha viene derisa perché indossa l’hijad ). Ma Jamie non riesce a vederli . Sarà sul finale dello spettacolo che questo adolescente diventerà finalmente più consapevole, comprendendo che la vera integrazione e l’accettazione non la si deve ricercare solamente gridando e marciando sopra dei tacchi , ma anche donando la propria, aprendosi all’altro e comprendendo che oltre ai propri  disagi esistono i bisogni dell’ altro. Le scene di Alessandro Chiti riprendendo i musical d’oltre oceano sono agili, dinamiche e sanno creare spazi ampi e pieni di volume per dare maggior risalto ai protagonisti ed al corpo di ballo. Non da meno le luci e le straordinarie coreografie di Laccio (bellissimi i richiami alla danza di strada, al vogueing ripescando un po’ atmosfere anni ’90). La performance di Giancarlo Commare (Jamie New) è stata semplicemente fantastica. Ha portato il personaggio alla vita con una gamma completa di emozioni, dalle risate alle lacrime, dalla felicità all’angoscia. Ha dimostrato di avere una grande capacità di recitazione, evidenziando un’impressionante profondità emotiva che ha trasformato ogni scena in cui è apparso in un’esperienza coinvolgente e commovente. Non da meno la sua presenza scenica che è stata semplicemente sbalorditiva. Commare ha dimostrato di possedere una grande capacità di tenere il pubblico impegnato e interessato in ogni momento ed ha portato un’energia contagiosa sul palcoscenico, che si è fusa perfettamente con la sua performance artistica. In maniera quasi inaspettata ha dimostrato altresì una grande padronanza tecnica nella sua interpretazione canora sopratutto in diversi assoli dove si richiedeva un ampio passaggio di registro:espressivo, abbastanza intonato e sempre con una voce ben proiettata seppur il microfono tendeva ad appiattirla in qualche passaggio.  
Non da meno Barbara Cola (Margaret New) che ha saputo nuovamente dare prova di possedere un’abilità canora straordinaria. La sua voce è potente e versatile, in grado di esprimere una vasta gamma di emozioni e sensazioni attraverso un bellissimo timbro. In particolare, il suo assolo “Lui è mio – He’s my boy” è stato un momento di grande intensità emotiva, in cui l’artista ha dimostrato un controllo impeccabile della voce e di interpretazione (nonostante la traduzione in italiano del testo poteva essere insidiosa per il respiro). Tecnicamente dunque è stata sempre impeccabile, con una precisione nel fraseggio ed un ‘intonazione perfetta. Un cast di bravissimi e generosi attori e ballerini hanno arricchito questo colorato ed intenso mondo di Jamie ed insieme ai protagonisti hanno regalato al pubblico una serata carica di emozione che ha saputo ripagare con  standing ovation a ritmo di musica. Qui per  tutte le informazioni.