Johann Ernst Galliard (1687-1747): “6 Sonatas for Recorder & Harpsichord Op.1” (1711)

Johann Ernst Galliard (1687-1747): Sonata No.1 in C; Sonata No.2 in D minor; Henry Purcell (1659-1695): Ground for Harpsichord in C minor; Johann Ernst Galliard: Sonata No.3 in E minor; Sonata No.4 in F; Henry Purcell: Suite for Harpsichord No.1 in G; Johann Ernst Galliard: Sonata No.5 in G; Sonata No.6 in A minor. Fabiano Martignago (flauto). Angelica Selmo (clavicembalo). Registrazione: 26-28 agosto 2020 presso la Cappella di San Francesco, Locara di San Bonifacio (Verona). T. Time: 45′ 36″. 1 CD Brilliant Classics 96328
Compositore quasi del tutto sconosciuto a un largo pubblico, Johann Ernst Galliard fu un flautista, un oboista e tastierista tedesco che, in vita, godette di un certo successo. Dopo aver studiato oboe con Pierre Maréchal, membro francese dell’orchestra di corte di Celle, della quale lo stesso Galliard fece parte fino al suo scioglimento nel 1706, e composizione con Agostino Steffani, si trasferì a Londra dove fu assunto come musicista di corte del Principe Giorgio di Danimarca e suonò, in qualità di oboista, nell’orchestra del Queen’s Theatre. Nella capitale inglese ebbe modo di conoscere Handel che per lui scrisse delle parti per oboe nelle sue opere. Della discreta produzione di Galliard, che conta anche un’opera, Calipso e Telemaco su libretto di John Hughes, apprezzata dai colleghi ma che ebbe un’accoglienza tiepida da parte della critica, in questo CD, pubblicato dall’etichetta Brilliant Classics è possibile ascoltare le Sei Sonate per Flauto e Basso Continuo op. 1 composte nel 1811, intercalate da due perle della produzione cembalistica di Purcell e, in particolar modo, il Ground per clavicembalo in do minore e la Suite in sol maggiore n. 1. In quattro o in cinque movimenti secondo lo schema Largo-Allegro-Largo-Allegro con l’introduzione di qualche danza come la sarabanda nella quarta e quinta sonata e della giga nella sesta, sono pagine che si segnalano per la bellezza e la freschezza della melodia e per la ricchezza delle situazioni compositive che vanno da momenti di puro lirismo ad altri più incisivi dal punto di vista ritmico.
Ad interpretarle sono Fabiano Martignago (flauto) e Angelica Selmo (clavicembalo) che non solo accompagna il flauto realizzando il basso continuo con profondo senso dello stile, ma
esegue anche i due brani di Purcell infiorettando, senza mai appesantirle, le melodie nei ritornelli come da prassi esecutiva barocca. Lo stesso senso dello stile caratterizza la prova di Martignago che, dotato di un’ottima tecnica e di un suono espressivo evidente nei passi di maggiore lirismo, esegue questi brani con grande attenzione al fraseggio.