Il repertorio bachiano delle cantate, per prevede per la terza domenica di Avvento un’unica composizione, composta per Weimar, uno luogo in Bach ebbe la possibilità per le ultime tre domeniche di Avvento, di predisporre musiche da chiesa. “Kirchenmusik” è il termine che normalmente veniva indicato in quel tempo per indicare le cantate liturgiche. Come già accaduto per la seconda domenica, anche la cantata per la terza è stata successivamente adattata per un’altra festività, durante i primi mesi del soggiorno di Lipsia. Eseguita per la prima volta a Weimar il 13 dicembre 1717 La cantata “Ärgre dich, o Seele, nicht ” (Non scandalizzarti, anima mia) BWV 186a, è stata rialaborata da Bach a Lipsia, per la VIIa domenica dopo la Trinità, ed eseguita l’11 luglio 1723. Il testo originale di Solomo Frank: un coro, quattro arie, un corale è stato in parte modificato e comunque ampliato con l’introduzione di quattro recitativi e di un altro corale. La nuova composizione consta di 11 numeri e risulta divisa in due parti. L’insieme del materiale testuale e musicale originariamente predisposto per la terza domenica di Avvento e spostato per VIIa domenica dopo la Trinità, apparentemente non comunicante perché lontana nel tempo è giustificata dall’affinità delle letture rituali che, in questo caso, riguardano non i passi evangelici propri delle due festività liturgiche in questione, bensì passi dell’ epistola. Tanto la lettera dell’ epistola prevista per la terza domenica di Avvento, ( la lettera di San Paolo ai Romani, capitolo VI. versetti 19-23) quanto quella della VIIa domenica dopo la Trinità (prima lettera ai Corinzi, capitolo IV versetti 1-5), prendono in considerazione il tema della Giustizia. Nella cantata originale (ricostruita in anni recenti) emergono vari toni espressivi: dalla solennità austera del Coro iniziale, alle arie (in forma bipartita -A-B- e non nella pià classica forma tripartita, A-B_A) per le quali Bach ricorre a dolci e cullanti movimenti di danza.
1 – Coro
Non scandalizzarti, anima mia,
se l’altissima luce,
l’immagine e lo splendore di Dio,
si nasconde sotto la forma di un servo,
non scandalizzarti, anima mia!
2 – Aria (Basso)
Sei tu che verrai in mio aiuto,
che accorrerai per essere al mio fianco?
La mia mente è piena di dubbi,
forse disdegni le mie implorazioni;
eppure non dubitare, anima,
non lasciarti ingannare dalla ragione.
Il tuo Salvatore, la luce di Giacobbe,
è visibile nelle scritture.
3- Aria (Tenore) BWV186a e 186
Il mio Salvatore si rivela
nelle sue opere di misericordia.
Quando si manifesta con potenza
per istruire gli spiriti deboli,
per nutrire i corpi affaticati,
allora soddisfa l’anima ed il corpo.
4 – Aria (Soprano)
Il Signore abbraccia il povero
con misericordia qui è là;
pieno di compassione, invia loro
il tesoro più grande, la Parola di vita.
5 – Aria-Duetto (soprano-contralto)
Anima, non permettere a nessun dolore
di allontanarti da Gesù,
anima, resta fedele!
La corona sarà
la tua ricompensa per la fede,
quando sarai liberato dalle catene del corpo.
6 – Corale (Coro)
Anche se ora sopporto
ogni sofferenza,
che ho ben meritato,
so che l’eternità sta arrivando
piena di ogni gioia;
questo mi accadrà per sempre
mentre riconosco Cristo.