Sarà “Il trovatore” ad inaugurare la 55^ STAGIONE LIRICA DI TRADIZIONE DEL TEATRO PERGOLESI DI JESI, venerdì 21 ottobre ore 20,30 e domenica 23 ottobre ore 16 a dare il via ad un cartellone caratterizzato dal ritorno di titoli del grande repertorio – assenti nei due anni di pandemia per le esigenze di distanziamento in palcoscenico – e da un importante debutto. Dopo il capolavoro verdiano, andranno in scena “I Capuleti e i Montecchi” di Bellini (opera rappresentata a Jesi solo nel 1834), la nuova commissione dell’opera contemporanea “Delitto all’isola delle capre” dal dramma di Ugo Betti con musica di Marco Taralli in prima esecuzione assoluta, e infine la “Tosca” di Puccini. Quattro titoli per 12 repliche al pubblico, che vedono il “Pergolesi” impegnato in un grande sforzo produttivo insieme ad una rete di teatri nazionali ed europei. La stagione lirica è curata dalla Fondazione Pergolesi Spontini con la direzione artistica di Cristian Carrara.
“Il trovatore” di Giuseppe Verdi, dramma in quattro parti di Salvatore Cammarano, è diretto da Francesco Rosa, la regia è di Deda Cristina Colonna, scene e costumi di Domenico Franchi. Suona la FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana, il Coro è il Coro Lirico Marchigiano “V. Bellini” (maestro del coro, Riccardo Serenelli).
Nella compagnia di canto, Leonora è il soprano Marily Santoro, Manrico il Trovatore è il tenore Gaston Rivero, il Conte di Luna è il baritono Jorge Nelson Martínez González, Azucena è il mezzosoprano Carmen Topciu, Ferrando il basso Carlo Malinverno, Ruiz è il tenore Francesco Marsiglia, Ines il soprano Brigida Garda; Gianni Paci interpreta un vecchio zingaro ed Alessandro Pucci un messo.
Nuova la produzione, che vede impegnata la Fondazione Pergolesi Spontini insieme a Teatro Sociale di Rovigo, Teatro Comunale “Mario Del Monaco” di Treviso, Fondazione Teatro Coccia di Novara.
Info: www.fondazionepergolesispontini.com