Claude Debussy (1862-1918): “Suite bergamasque, Estampes, Images”

Claude Debussy (22 agosto 1862- 25 marzo 1918). A 160 anni dalla nascita.
“Suite bergamasque, Estampes, Images”. Takahiro Yoshikawa (pianoforte). 1 CD Ypsilon International Limited YIL-002
La Suite bergamasque, Estampes ed Images (prima e seconda serie) costituiscono il programma di un vero e proprio omaggio a Debussy realizzato dal pianista giapponese Takahiro Yoshikawa. In particolare, la Suite Bergamasque, composta da Debussy tra il 1888 e il 1890,  fu  tenuta nel cassetto per ben 15 anni prima che fosse pubblicata nel 1905 dopo una revisione. All’interno della suite brilla per la sua bellezza Clair de Lune  che trae ispirazione dalla poesia di Paul Verlaine, Clair de Lune, la cui prima strofa recita «Votre âme est un paysage choisi / Que vont charmant Masques et Bergamasques / jouant du Luth et dansant et quasi / Tristes sous leurs déguisements fantasques» con chiaro riferimento alle «bergamasques» che evoca la città di Bergamo e il gusto locale delle maschere della commedia dell’arte. Al 1903 risale la composizione di Estampes, suite nella quale Debussy viaggia con l’immaginazione in paesi lontani nei quali, come scritto in una lettera ad André Messager, non poteva recarsi direttamente perché non aveva i mezzi per pagarsi il viaggio. In effetti Debussy, con questa suite, che alla prima esecuzione con Ricardo Viñes al pianoforte il 9 gennaio 1904 presso la Salle Érard di Parigi, riscosse un successo tale che il terzo brano Jardin sous la pluie fu bissato, ci porta con l’immaginazione dall’oriente delle Pagodes alla Spagna di La soirée dans Grenade. Piuttosto lunga fu, invece, la gestazione di Images la cui prima serie fu composta tra il 1901 e il 1905, mentre la seconda risale al 1906. Con questo lavoro l’ascoltatore è trasportato nell’interiorità del compositore che crea delle pure emozioni.
Queste famosissime e delicate pagine di Debussy sono ben interpretate dal pianista giapponese Takahiro Yoshikawa che, oltre ad essere dotato di un solida tecnica, riesce a trovare anche un tocco veramente espressivo capace di evocare le pure emozioni che Debussy intendeva rendere con la sua musica. Tra i brani meglio interpretati si segnalano Reflets dans l’eau, Pagodes e Jardin sous la pluie, mentre  ci si sarebbe attesi forse qualcosa di più sul piano espressivo in Clair de Lune, comunque ben eseguita dal punto di vista tecnico.