Franz Anton Hoffmeister (Rottenburg am Neckar 1754 – Vienna 1812): Quartetto in do minore per Flauto, Violino, Viola e Violoncello, H.5929; Trio (Sonata) in Si bemolle maggiore per Flauto, Violino e Violoncello, Op.11 No 2; Duetto in sol maggiore per flauto e violino; Trio (Sonata) in re maggiore per Flauto, Violino e Violoncello, Op.11 No.3; Quintetto in mi bemolle maggiore per Flauto, Violino, due Viole e Violoncello, Op.3. Boris Bizjak (flauto). Lana Trotovšek (violino). Piatti Quartet: Nathaniel Anderson-Frank (violino), Michael Trainor (violino/viola), Tetsuumi Nagata (viola), Jessie Ann Richardson (violoncello). Registrazione: 2-3 dicembre 2019 presso la St Nicholas Church, Thames Ditton. T. Time: 71′ 26″. 1 CD SOMMCD 0620.
Nato nel 1754 a Rottenburg am Neckar, cittadina distante circa 50 Km da Stoccarda, Franz Anton Hoffmeister, all’età di 14 si trasferì, per studiare diritto, a Vienna dove poté esprimere in modo compiuto la sua vocazione musicale che non si esplicò soltanto nella composizione, ma anche nel campo dell’editoria musicale. Nella capitale asburgica che vantava una fiorente attività musicale, il mondo dell’editoria veniva incontro alla domanda di musica da camera e in quest’ambito si mosse come editore anche Hoffmeister nei cui cataloghi poté vantare la presenza di illustri compositori come Mozart, che a lui dedicò il Quartetto per archi KV 469, Haydn, Beethoven, che lo chiamava “mio caro fratello”, Muzio Clementi e Dittersdorf. Hoffmeister svolse la sua attività di editore fino al 1806, sei anni prima della sua morte, che lo avrebbe colto il 9 febbraio del 1812, quando a causa di alcuni dissesti finanziari dovette ritirarsi. Autore di una vasta produzione, che consta di 66 sinfonie, 60 concerti, 8 opere, oggi quasi del tutto dimenticate, e di una grande quantità di musica da camera, Hoffmeister fu uno stimato compositore tanto che alcune sue composizioni furono eseguite da Johann Peter Salomon, famoso per aver commissionato le famose Sinfonie londinesi ad Haydn.
In questo cd dall’emblematico titolo Il flauto magico di Hoffmeister con un evidente riferimento all’opera di Mozart, sono raccolte alcune sue composizioni da camera di cui protagonista è il flauto. Si tratta di un Quartetto in do minore per flauto, violino, viola e violoncello, due Trii per flauto, violino e violoncello, entrambi tratti dall’op. 11 (n. 2 e n. 3), un Duetto in sol maggiore per flauto e violino, e, infine, un Quintetto in mi bemolle maggiore per flauto, violino, due viole e violoncello. Senza gridare ai capolavori dimenticati si può affermare che questi lavori, eseguiti molto bene e con grande senso dello stile da Boris Bizjak (flauto), da Lana Trotovšek (violino) e dal Piatti Quartet, formato da Nathaniel Anderson-Frank (violino), Michael Trainor (violino/viola), Tetsuumi Nagata (viola), Jessie Ann Richardson (violoncello), rivelano un solido mestiere, sia per la scrittura contrappuntistica sia per la cantabilità di alcuni temi. Si tratta di un cd di piacevolissimo ascolto che ci permette di conoscere la produzione dimenticata di un autore din sucuro interesse.