Heinrich von Herzogenberg (1843-1900): Complete Music for Piano Duet and 2 Pianos

Cd. 1: Heinrich von Herzogenberg: Theme and Variations in D flat Op.13 for 2 pianos (1869); Variations on a Theme of J. Brahms Op.23 for piano 4-hands (1875); Allotria Op.33, part I 6 Pieces for piano 4-hands (1881); Allotria Op.33, part II 6 Pieces for piano 4-hands (1881); Waltzes Op.53 for piano 4-hands (1886); Ländler WoO7 for 4 hands (1897)
Cd. 2: Heinrich von Herzogenberg: “Dainu Balsai” Op.76 Lithuanian folk songs for piano 4-hands (1892); Bagatelle, Andantino quasi Allegretto WoO6 Posth. for 4 hands (1904); Waltzes Op.83 for piano 4-hands (1894/1895); Variations in E Op.84 for piano 4-hands (1894/1895); Variations in B flat Op.85 for piano 4-hands (1894/1895); Variations in D minor Op.86; Allegro WoO16 for piano 4-hands.
Duo Nadàn. Nadia e Angela Tirino (pianoforte). Registrazione: luglio 2019 Fazioli Concert Hall. T. Time: 72′ 28″ (1 CD); 68′ 27″ (2 CD). 2 CD Brilliant Classic 95647.
Pianista di grande talento nonché grande ammiratore di Brahms che spesso fu il primo revisore delle sue opere, Heinrich von Herzogenberg (Graz, 1843 – Wiesbaden 1900), nonostante sia rimasto quasi del tutto sconosciuto a un largo pubblico, fu autore di una vasta produzione che consta di circa 150 lavori in ogni genere, tra cui opere liriche. All’interno della sua produzione presenta un certo interesse quella per pianoforte a quattro mani o per due pianoforti, protagonista di un doppio album pubblicato nel 2020 dall’etichetta Brilliant Classic. Si tratta di lavori composti in un arco di circa 30 anni dal 1869 fin quasi alla morte, che vanno dalle più impegnative Variazioni, di cui una su un tema di Brahms, a brani più brevi come valzer, bagatelle e l’arrangiamento dei canti popolari lituani raccolti in “Dainu Balsai” Op.76. Senza gridare ai capolavori dimenticati, dal momento che ci troviamo di fronte a composizioni che rivelano un certo mestiere, si tratta, comunque, di lavori di piacevole ascolto nei quali Herzogenberg, oltre a mostrare una buona padronanza della scrittura pianistica, sembra pensare, qualche volta, ad una loro possibile orchestrazione, come, per esempio, nel quinto brano di Allotria, nel cui finale un tremolo al basso non può non ricordare il rullo dei timpani. Al Duo Nadàn formato dalle sorelle, Nadia e Angela Tirino va il merito di aver riscoperto questa produzione e di aver inciso alcuni di questi brani in prima mondiale. Le due pianiste, entrambe dotate di una solida tecnica, mostrano non solo una certa attenzione alle dinamiche e al fraseggio, ma anche un buon affiatamento che consente loro di dare l’impressione di ascoltare un unico esecutore in momenti particolarmente complessi come la quarta delle Variazioni Op.13 nella quale i due pianoforti si alternano e si integrano tra di loro.