Venerdì 22 (ore 20) e sabato 23 aprile (ore 19) per la Stagione Sinfonica 2022, vi sarà per la prima volta a Verona l’esecuzione nella versione originale voluta da Paganini del Primo concerto per violino nella tonalità originale prevista dall’autore, il Mi♭ maggiore. Una scelta che richiede una particolare “scordatura” al violino solista d’intesa con l’orchestra areniana per raggiungere sonorità all’epoca inedite e virtuosismi tuttora difficili da gestire, tanto che, dopo la prima esecuzione nel 1815, l’opera si diffuse nella più agevole tonalità di Re maggiore, fino ad oggi la più eseguita e incisa. Debuttano il solista franco-russo Fedor Rudin e il direttore Pietro Rizzo che, dopo Paganini, dirigerà la Quarta di Beethoven che vede così il prosegue l’integrale delle sinfonie di Ludwig van Beethoven sulla scia del 250° anniversario: in questa stagione hanno particolare risalto le opere più neoclassiche, che risentono dell’influenza di Haydn, maestro della forma-sonata e dello stesso genio di Bonn.