Frederick II (Frederick the Great): Flute Sonatas

Alessandro De Marchi (n. 1962): 1 Prelude in A minor. Frederick II  (1712–1786): Flute Sonata in A minor, SpiF 14; Flute Sonata in C major, SpiF 82; Alessandro De Marchi: Variations on Tempo giusto from Frederick II’s Sonata in C major. Friedrich Wilhelm Marpurg (1718–1795): Fughe e capricci, Op. 1: I. Preludio; Frederick II: Flute Sonata in C minor, SpiF 84;Flute Sonata in A major, SpiF 114 ; Flute Sonata in F major, SpiF 118. Alessandro De Marchi: Prelude in G minor. Frederick II: Flute Sonata in G minor, SpiF 116Claudia Stein (flauto). Andreas Greger (violoncello). Alessandro De Marchi (fortepiano). Registrazione: 30 maggio-4 giugno 2019 presso l’Apollosaal alla Staatsoper Unter den Linden. T. Time: 77’37”. 1 CD Naxos 8.674250
Amante delle lettere e della cultura in generale, Federico II di Prussia fu anche un raffinato musicista. Sin da bambino, contrariamente al volere del padre Federico Guglielmo I di Hohenzollern, chiamato il “Re soldato” per la vocazione militarista della sua politica, il futuro Federico II aveva, infatti, imparato a suonare il flauto, strumento che amava particolarmente e che continuò a studiare sotto la guida di Johann Joachim Quantz. Noto per aver composto il tema sul quale Johann Sebastian Bach, in visita a Potsdam e a Berlino nel 1747, compose la celebre Offerta musicale, Federico II fu un flautista di valore e un ottimo compositore, come è dimostrato da questo cd che raccoglie alcune delle sue sonate per flauto e basso continuo che si impongono per il carattere virtuosistico della scrittura della parte del flauto. In programma vi sono anche, oltre al Preludio delle Fuighe e capricci di Friedrich Wilhelm Marpurg (1718–1795), compositore meno noto che visse a Berlino, alcune composizioni
in stile (due preludi e le Variazioni in tempo giusto dalla sonata n. 24 in do maggiore di Federico II), di Alessandro De Marchi, clavicembalista, pianista e direttore che ha legato il suo nome alla Staatskapelle Berlin, erede dell’Orchestra della Corte Reale prussiana, e che in quest’occasione si avvale di una riproduzione del Gran Piano Siìlbermann che fu suonato dallo stesso re.  Insieme con gli altri due artisti, la flautista Claudia Stein e il violoncellista Andreas Greger danno vita ad un album raffinato che riporta alla luce, anche con prime registrazioni assolute, una produzione quasi del tutto sconosciuta al largo pubblico. Molto buona la realizzazione del basso continuo insieme con Greger, mentre, dotata di un’ottima tecnica, Claudia Stein interpreta questi lavori con grande senso dello stile, spesso apportando delle variazioni  nei ritornelli secondo la prassi esecutiva dell’epoca.