Monreale, 63 Settimana di musica sacra
Orchestra Sinfonica Siciliana
Coro Lirico Mediterraneo
Direttore Federico Maria Sardelli
Mandolino Carlo Aonzo
Soprano Carolina Lippo
Mezzosoprano Rosa Bove
Tenore Markus Miesenberger
Basso Rocco Cavalluzzi
Maestra del coro Alessandra Pipitone
Johann Nepomuk Hummel: Concerto in sol maggiore per mandolino e orchestra
Wolfgang Amadeus Mozart: Messa in do minore KV 427 per soli, coro e orchestra
Monreale, 18 ottobre 2021
Nella splendida cornice del Duomo di Monreale, dominata dal famoso mosaico raffigurante il Cristo Pantocrator, è stata inaugurata la 63 Settimana di musica sacra di Monreale, che, curata, come di consuetudine da diversi anni, dalla Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana, in quest’edizione si presenta particolarmente ricca di appuntamenti. Oltre ai consueti concerti che saranno ospitati al Duomo, infatti, sarà possibile ascoltare in altri luoghi d’arte della cittadina in provincia di Palermo e in orari diversi i complessi cameristici dell’Orchestra Sinfonica Siciliana che daranno vita a una trentina di appuntamenti. In occasione del concerto inaugurale a salire sul podio è stato Federico Maria Sardelli che, nella prima parte, ha accompagnato nel raro Concerto in sol maggiore per mandolino e orchestra di Hummel il mandolinista Carlo Aonzo, mentre nella seconda parte ha interpretato la monumentale, sebbene incompiuta, Messa in do minore KV 427 per soli, coro e orchestra di Mozart. Ottima in generale la concertazione di entrambi i brani per la scelta sia dei tempi che delle sonorità e per l’attenzione alla dinamiche. Perfetta l’esecuzione del Concerto da parte di Carlo Aonzo che ha anche regalato un bis con l’esecuzione di Viale fiorito, un mazurca variata del compositore e mandolinista catanese Giovanni Gioviale. Dotato di un’ottima tecnica, evidente nella facilità con la quale ha risolto le agilità di cui è intriso questo lavoro di Hummel, Aonzo, aiutato anche dalle morbide sonorità dell’orchestra che lo ha accompagnato con discrezione, ha eseguito con espressione il secondo movimento. Ottima la concertazione da parte di Sardelli anche della monumentale Messa di Mozart della quale ha ben messo in evidenza la scrittura polifonica di alcune parti come gli splendidi doppi cori del Qui tollis e del Sanctus, anche se, almeno allo streaming, che non restituisce le stesse sensazioni che si hanno dal vivo, qualche sonorità è apparsa un po’ eccessiva soprattutto nel Gloria e nel suddetto Sacntus. Passando alle voci, la parte maggiormente sollecitata in questa Messa, composta da Mozart per la moglie Konstanze Weber, è quella del soprano, sostenuta con sicurezza da Carolina Lippo che si è distinta per una certa attenzione al fraseggio e ai valori espressivi del testo sacro. Funzionali le prove del mezzosoprano Rosa Bove, tenore Markus Miesenberger e del basso Rocco Cavalluzzi e buona la prova del Coro Lirico Mediterraneo ben preparato dal Alessandra Pipitone.