Venerdì 30 luglio, alle 21.30, protagonista Plácido Domingo, che ha fatto il suo esordio italiano proprio all’Arena ben 52 anni fa, e ha mantenuto vivo il legame con Verona per tutta la sua lunga carriera da record, come tenore, baritono, mentore di giovani talenti e direttore d’orchestra. Come baritono sale per quest’unica data sul palcoscenico del millenario anfiteatro insieme al soprano Maria José Siri. Il programma è diviso in due tempi a tema diverso: la prima parte è dedicata a Verdi e all’Opera francese, con pagine celebri accanto ad autentiche rarità, da I Vespri siciliani, Il Trovatore, Macbeth, Un Giorno di regno, La Forza del destino, Hamlet di Thomas, Le Cid di Massenet; la seconda offre i migliori brani della classica operetta viennese e autentici cavalli di battaglia dal repertorio della Zarzuela, come La Vedova allegra, Il Paese del sorriso di Lehár, La del manojo de rosas di Sorozábal e Maravilla di Moreno Torroba. Alla guida dell’Orchestra della Fondazione Arena torna Francesco Ivan Ciampa, applaudito in questi giorni tanto a Verona sul podio de La Traviata quanto a Bologna ne La Bohème, testamento spirituale del regista Graham Vick: venerdì si cimenterà anche in brani sinfonici insoliti (come la Marcia ungherese da La Dannazione di Faust di Berlioz che risuonerà per la prima volta in Arena). Sono ancora disponibili alcuni posti a partire da 25,50 euro.