Ludwig van Beethoven: Sunshine; The Vale of Clwyd; I dream’d I lay; I’ll praise the saints; ’T is but in vain; Oh! Would I were; The Maid of Isla (2nd version); The Maid of Isla (1st version); Bonny Laddie, Highland Laddie (2nd version); Bonny Laddie, Highland Laddie (1st version); Faithfu’ Johnie; O let the night my blushes hide; The Dream; To the Blackbird; Oh! Thou art the lad of my heart; Lament for Owen Roe O’Neill; Castle O’Neill; On the Massacre of Glencoe; Una paloma blanca; When far from the home. Paula Sophie Bohnet (soprano). Daniel Johannsen (tenore). Georg Klimbacher (baritono). Josef Herzer (violino). Bertin Christelbauer (violoncello). Bernadette Bartos (pianoforte). Registrazione: 25, 28 febbraio e 1° marzo 2019 presso 4tune audio productions, Vienna. T. Time: 73′ 33″ 1 CD Naxos 8.574174
In occasione del duecentocinquantesimo anniversario della nascita di Beethoven la Naxos ha proposto all’ascolto una ricca antologia delle sue liriche popolari da lui composte in un arco di tempo che va dal 1810 al 1818 su commissione di Goerge Thomson, figlio di un maestro di scuola, che si era stabilito ad Edimburgo. Nella capitale scozzese Thomson maturò il suo interesse per la letteratura e anche per la musica popolare di quella nazione tanto che decise di commissionare arrangiamenti di temi popolari ad Haydn e, poi, anche a Beethoven. Sebbene i termini contrattuali e la pretesa di Thomson di avere delle composizioni destinate a dei dilettanti non coincidessero con gli intenti di Beethoven, alla fine il compositore di Bonn scrisse e pubblicò diverse serie di composizioni che rivelano, comunque, una personalità diversa da quella conosciuta grazie ai suoi capolavori. Pur costituendo dei lavori minori, questa produzione mostra indubbie qualità artistiche dal momento che in Beethoven l’arrangiamento dei temi trova delle soluzioni estremamente raffinate nella scelta non solo di creare, a volte, dei piccoli duetti, ma di aggiungere al pianoforte anche un violoncello e un violino che dialogano con le voci.
In questo Cd ad interpretare queste piccole gemme, non particolarmente complesse dal punto di vista tecnico, del repertorio cameristico sono con attenzione al fraseggio e buone capacità vocali, il soprano Paula Sophie Bohnet, il tenore Daniel Johannsen e il baritono Georg Klimbacher. Gli artisti sono accompagnati al pianoforte da Bernadette Bartos, che sostiene perfettamente la linea del canto e si integra altrettanto bene con il violinista Josef Herzer e il violoncellista Bertin Christelbauer.