Teatro Comunale di Bologna. Concerto di Pasqua dedicato a Padre Gabriele Digani
Orchestra e coro del Teatro Comunale di Bologna
direttore Alberto Malazzi
soprano Melissa D’Ottavi
tenore Pierluigi D’Aloia (Allievi del Corso Alto perfezionamento ed inserimento professionale per cantanti lirici della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna)
basso Maurizio Leoni
Antonio Vivaldi Sinfonia al Santo Sepolcro in Si minore RV 169 Credo in Mi minore RV 591 Wolfgang Amadeus Mozart Adagio e fuga in Do minore KV 546 Misericordias Domini Offertorio KV 222 Ave Verum Corpus Mottetto KV 618 Franz Schubert Messa in sol maggiore per Soli, Coro e Archi D. 167 Felix Mendelssohn– Barthodly Christe, du Lamm Gottes Choral-Kantate
Bologna, 4 aprile 2021– in streaming
Dedicato a Padre Gabriele Digani che, come recita la didascalia ad apertura del video, “è stato sempre presente nella sua opera di carità sotto al portico del Teatro, lo ricorderemo così, vicino al nostro pubblico e al vostro teatro”, il concerto di domenica 4 aprile, quinto appuntamento della stagione sinfonica in streaming, del Teatro Comunale di Bologna ha celebrato la Santa Pasqua regalando al pubblico online un altro evento di grande interesse e di sicuro fascino. Ottima, innanzitutto, la scelta del programma che, costituito da celebri lavori sacri per archi soli, archi e coro, archi, solisti e coro, ha contribuito a creare un clima di raccolta spiritualità e di un certo impatto emotivo. Aperto dalla Sinfonia al santo sepolcro di Vivaldi, questo programma è proseguito, infatti, con il Credo sempre del “prete rosso”, con l’Adagio e fuga in Do minore, il Misericordias Domini, l’Ave Verum Corpus di Mozart, con la Messa in sol maggiore per Soli, Coro e Archi di Schubert e con la Choral-Kantate Christe, du Lamm Gottes di Mendelssohn. Passando all’esecuzione va segnalata l’ottima concertazione di Alberto Malazzi alla quale forse si può fare solo un piccolo appunto riguardante il tempo del Largo della Sinfonia di Vivaldi che personalmente sento leggermente più lento. Per il resto, la sua concertazione si è segnalata per la ricerca di un bel suono, sempre espressivo, anche nella Sinfonia, per l’attenzione all’intreccio polifonico sia delle voci che delle parti strumentali le cui linee sono state sempre percepite con evidenza, e per la capacità di creare un momento di intima spiritualità. Tra i momenti migliori dell’evento vanno segnalati il bellissimo finale dell’Ave verum, la Cantata di Mendelssohn e il Credo, eseguito quest’ultimo con profondo senso dello stile. All’ottima riuscita del concerto hanno contribuito anche i solisti, il soprano Melissa D’Ottavi, il tenore Pierluigi D’Aloia, entrambi allievi del Corso Alto perfezionamento ed inserimento professionale per cantanti lirici della Scuola dell’Opera del Teatro Comunale di Bologna, e il basso Maurizio Leoni che hanno eseguito la Messa di Schubert con partecipazione e una certa sensibilità interpretativa. Ottima, infine, la prova del coro.