Verona, Teatro Filarmonico, Stagione artistica 2021
Orchestra e coro della Fondazione Arena di Verona
Direttore Jacopo Brusa
Tenore Matteo Falcier
Baritono Benjamin Cho
Basso Alessio Cacciamani
Maestro del Coro Vito Lombardi
Giuseppe Verdi: Quartetto in mi minore (versione per orchestra d’archi) Amilcare Ponchielli: Messa op. 20
Verona, 5 marzo 2020 – in streaming
Alquanto originale il programma del concerto trasmesso in streaming dalla Fondazione Arena di Verona, in quanto propone due opere di raro ascolto e, in particolar modo, il Quartetto in mi minore che, composto da Giuseppe Verdi nel 1873 mentre si trovava a Napoli per la prima rappresentazione al San Carlo della sua Aida, è l’unico lavoro di musica da camera che ci è rimasto del cigno di Busseto, e la Messa op. 20 di Amilcare Ponchielli, che la compose per la festa di Natale del 1882 per la Basilica di Santa Maria Maggiore a Bergamo della quale era diventato nel 1881 maestro di Cappella. Eseguita con successo in occasione delle festività natalizie, la Messa di Ponchielli è un lavoro nel quale si sente la vena di operista del compositore di Cremona. Eseguito per la prima volta a Milano il 5 dicembre 1876, il Quartetto, qui proposto in una versione per orchestra d’archi, è una pagina nella quale Verdi ha costituito una mirabile sintesi tra la forma classica e il gusto italiano. Lavoro di non facile interpretazione soprattutto nella fuga conclusiva, nella quale, secondo il compositore “tutto doveva sortire, anche nei contrappunti più complicati, netto e chiaro”, è stato ben concertato da Jacopo Brusa. Ottima, infatti, la scelta dei tempi e delle sonorità, ma anche ben evidenziati i temi nella fuga conclusiva, che, come detto in precedenza, costituisce il movimento più complesso dell’intera partitura. Nella concertazione di Brusa, in definitiva, quella chiarezza richiesta da Verdi è pienamente realizzata. Passando dalla dimensione intimistica e cameristica del quartetto alle grandi masse orchestrali e corali della Messa, Brusa accompagna le voci mostrando attenzione non solo alla linea del canto, ma anche ai contrasti tra gli episodi solistici e quelli più spettacolari. All’ottima esecuzione della Messa ha contribuito anche la sensibilità interpretativa dei solisti vocali, Matteo Falcier, Benjamin Cho, e Alessio Cacciaman, e del Coro, ben preparato da Vito Lombardi