Fondazione I Pomeriggi Musicali di Milano.. 76a Stagione Sinfonica
Orchestra dei Pomeriggi Musicali
Direttore Alessandro Bonato
Clarinetto Marco Giani
Attilio Foresta Martin: “Maillon de la Cadène” (Prima esecuzione assoluta – I° Premio al Concorso di Composizione dei Pomeriggi Musicali).
Wolfgang Amadeus Mozart: Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore K 622; Sinfonia n. 38 in re maggiore K 504 “Praga”
Milano, 25 febbraio 2021 – in streaming
Aperto da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell’attentato in Congo, il concerto del 25 febbraio dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali è stato dedicato all’Africa. Il continente africano, teatro del tragico attentato nel quale hanno perso la vita l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, il carabiniere Vittorio Jacovacci e l’autista congolese del Pam Mustapha Milambo Baguna, è il protagonista sia del primo brano in programma, Maillon de la Cadène di Attilio Foresta Martin, sia, indirettamente, del secondo movimento del Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore K 622 di Mozart facente parte della colonna sonora del film Out of Africa, conosciuto in Italia con il titolo La mia Africa (1985) di Sydney Pollack. Nel primo brano, eseguito in prima assoluta in quanto vincitore del primo premio al Concorso di Composizione dei Pomeriggi Musicali, Attilio Foresta Martin evoca, come affermato nel programma di sala a cura di Raffaele Mellace, “il rituale magico cui sono sottoposte le ragazze di etnia yoruba dell’Africa occidentale per indurle a una condizione di schiavitù e prostituzione permanenti”. Si tratta di un lavoro di sicuro interesse soprattutto perché il compositore riesce ad evocare questo rituale con varietà di colori e di situazioni da passi maggiormente marcati in senso ritmico ad altri in cui emerge un certo lirismo. Maillon de la Cadène è stato molto ben concertato da Alessandro Bonato che è riuscito a rendere bene i contrasti dinamici e gli effetti che carattetizzano questo lavoro fino al parossistico finale. Buona l’esecuzione anche del Concerto per clarinetto e orchestra in la maggiore K 622, sia per quanto attiene alla parte solistica sostenuta con buona professionalità e attenzione al fraseggio da Marco Giani del quale sono emerse la solida tecnica e la sensibilità interpretativa soprattutto nell’espressivo secondo movimento dove l’artista ha trovato un suono veramente molto bello, sia per la concertazione che si è distinta per una scelta corretta dei tempi e delle sonorità. Convincente nel complesso anche la concertazione della Sinfonia n. 38 in re maggiore K 504 “Praga”. Il secondo e il terzo movimento, in particolar modo, sono stati, infatti, eseguiti rispettivamente con espressione e con il giusto piglio, mentre nel primo ci si sarebbe attesi maggiore carattere.
Replica sabato 27 febbraio alle ore 17, preceduto, dalle 16.30 con un incontro con il compositore Attilio Foresta Martin