Milano, Teatro alla Scala: Lorenzo Viotti dirige Brahms e Dvoràk

Milano, Teatro alla Scala. Stagione sinfonica
Orchestra del Teatro alla Scala
Direttore Lorenzo Viotti
Johannes Brahms: Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90; Antonín Dvořák: Sinfonia n. 7 in re minore (del tempo torbido), Op. 70, B. 141
Milano, 11 gennaio 2021 in streaming
Anche la Scala, in questo periodo nel quale purtroppo il pubblico non può accedere ai teatri, ha deciso di trasmettere in streaming alcuni eventi concertistici. Lunedì 11 gennaio sul podio della prestigiosa compagine scaligera è salito il giovane direttore Lorenzo Viotti che ha diretto un programma abbastanza omogeneo costituito da due capolavori sinfonici rispettivamente di Brahms e di Dvořák, che, proprio grazie all’interessamento del compositore tedesco e del famoso critico Eduard Hanslick, aveva ottenuto nel 1875 una borsa di studio. Del resto Dvořák non si sottrasse all’influenza del più anziano collega come si può vedere anche nella Sinfonia n. 7 in re minore che costituisce la seconda parte del programma del concerto. Della prima, invece, è stato protagonista Brahms del quale è stata eseguita la Sinfonia n. 3 in fa maggiore op. 90Ottima la concertazione di Viotti non solo per la scelta dei tempi e delle sonorità, mai eccessive e sempre ben controllate, ma anche per l’attenzione alle dinamiche sempre ben messe in rilievo. La lettura sia del lavoro brahmsiano che di quello di Dvořák si è distinta per una certa drammaticità, senza dimenticare i movimenti lirici, come il secondo e il terzo della sinfonia di Brahms, eseguiti con espressione. Brillante anche il terzo movimento della Settima di Dvořák. In generale, comunque, si può notare la ricerca di un bel suono da parte del direttore che ha diretto l’orchestra scaligera con un gesto tecnicamente preciso e anche elegante.

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