Il Teatro Massimo di Palermo per la Giornata della Memoria

Palermo, Teatro Massimo. Giornata della memoria
Orchestra e coro del Teatro Massimo di Palermo
Direttore Omer Meir Wellber
Maestro del Coro Ciro Visco
Voce recitante Moni Ovadia
Violino I Salvatore Greco
Violino II Donato Cuciniello
Viola Gaspare D’Amato
Violoncello Giuseppe Nastro
Clarinetto Alessio Vicario
Pianoforte  Omer Meir Wellber
Mandolino Jacob Reuven
Tromba e flicorno Vito Giordano
Arnold Schönberg: “Un sopravvissuto di Varsavia” op. 46; Sergej Prokofiev: Ouverture su temi ebraici op. 34; preghiera ebraica “Eli Ata veodeka” (dal concerto “From classic to jazz” del 23 settembre 2020, chiesa di S. Maria allo Spasimo)
Palermo, 27 gennaio 2021 – in streaming
Il 27 gennaio 2021 il Teatro Massimo di Palermo ha celebrato la giornata della memoria con un programma brevissimo, ma estremamente intenso dal punto di vista emotivo. Sono stati eseguiti, infatti, tre brani e, in particolar modo Un sopravvissuto di Varsavia op. 46 di Arnold Schönberg, l’Ouverture su temi ebraici op. 34 di Sergej Prokofiev e la Preghiera ebraica “Eli Ata veodeka registrata quest’ultima in occasione del concerto “From classic to jazz” del 23 settembre 2020, presso la chiesa di S. Maria allo Spasimo. Protagonista assoluto è stato il direttore d’orchestra israeliano Omer Meir Wellber il cui coinvolgimento emotivo, derivato anche dalla sua origine, si è tradotto in esecuzioni estremamente coinvolgenti. Partitura complessa sia dal punto di vista della tecnica direttoriale che da quello espressivo, quella di Schönberg è stata concertata non solo con grande attenzione alle dinamiche, ma anche con particolare cura delle sonorità che hanno costituito un valido commento allo Sprechgesang  interpretato con espressione e forza drammatica da Moni Ovadia. Coinvolgente, infine, il coro, che ben preparato da Ciro Visco, ha intonato un toccante Schema Yisroel. Del pari intensa è stata l’esecuzione della versione originaria del 1920 dell’Ouverture su temi ebraici op. 34 di Prokofiev per il quale Welber si è seduto al pianoforte. Ad eseguirlo, insieme a lui, sono state le prime parti dell’orchestra Salvatore Greco (Violino I), Donato Cuciniello (Violino II), Gaspare Amato (Viola), Giuseppe Nastro (Violoncello) e Alessio Vicario (Clarinetto). Il concerto è stato concluso dalla preghiera ebraica “Eli Ata veodeka” registrata in occasione del concerto “From classic to jazz” del 23 settembre 2020, chiesa di S. Maria allo Spasimo, nella quale, insieme a Welber al pianoforte, si è esibito Jacob Reuven al mandolino. In questo caso, il direttore, che dà l’impressione di divertirsi nel fare musica comunicando agli altri anche questo piacere, ha coinvolto il pubblico nella preghiera ebraica.