Verona, Teatro Filarmonico: Concerto d’archi

Verona, Teatro Filarmonico, Stagione artistica 2020
Archi della Fondazione Arena di Verona
Direttore e Violino Günther Sanin
Violino Sofia Gelsomini
Antonio Vivaldi: Concerto in re minore per due violini, violoncello, archi e continuo, op. 3 n. 11 RV 565. Wolfgang Amadeus Mozart: Divertimento per archi n. 1 in re maggiore K 136 (125a); Divertimento per archi n. 3 in fa maggiore K 138 (125c). Johann Sebastian Bach: Concerto in re minore per due violini, archi e basso continuo BWV 1043. Gioacchino Rossini: Sonata n. 1 in sol maggiore per due violini, violoncello e contrabbasso. Felix Mendelssohn Bartholdy: Sinfonia n. X in si minore MWV N 10
Verona, 12 dicembre in streaming
Protagonisti del concerto del 12 dicembre in streaming dal Teatro Filarmonico di Verona sono stati gli archi dell’orchestra areniana che hanno proposto un ricco, impegnativo e raffinato programma che va dal Barocco di Vivaldi e Bach al raro Mendelssohn della  giovanile Sinfonia n. X in si minore, che, composta nel 1823 quando aveva appena 14 anni, rivela già le doti del grande compositore tedesco,
passando per il Classicismo del primo e del terzo Divertimento di Mozart e la Sonata n. 1 in sol maggiore per due violini, violoncello e contrabbasso di Gioacchino Rossini. Bisogna, prima di tutto, dire che ci troviamo di fronte un’ora e mezza di autentico piacere musicale in quanto gli archi dell’Orchestra della Fondazione Arena hanno dimostrato tutta la loro professionalità regalando un piacevolissimo ascolto. Diretta dalla spalla Günther Sanin che ha concertato nei lavori di Vivaldi e Bach con il concertino Sofia Gelsomini, la compagine areniana si è distinta per la ricerca di un bel suono e per un fraseggio curato nei minimi dettagli evidente non solo nell’esecuzione dei movimenti lenti, dei quali è stata particolarmente curata l’espressione, ma anche nei passi più brillanti, sempre cristallini. I due solisti dell’orchestra hanno, inoltre, splendidamente concertato nei lavori di Vivaldi e Bach intrecciando tra di loro fitti dialoghi. Si tratta, in definitiva, di un bel concerto.