Roma, Teatro dell’Opera: Daniele Gatti dirige Mozart e Beethoven

Teatro dell’Opera di Roma
Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma
Direttore Daniele Gatti
Soprano Carmela Remigio
Wolfgang Amadeus Mozart: da Don Giovanni Ouverture, “Ah, fuggi il traditor!” (aria) e “In quali eccessi, o Numi…Mi tradì quell’alma ingrata” (recitativo ed aria). Ludwig van Beethoven: “Ah, perfido!”, scena ed aria per soprano ed orchestra op.65. Wolfgang Amadeus Mozart: Sinfonia n. 38 in re maggiore “Sinfonia di Praga”, K 504
Roma, Teatro dell’Opera, 19 dicembre 2020 – in streaming


Ultimo dei tre concerti sinfonici proposti dal Teatro dell’Opera di Roma per fare da contorno al Barbiere di Siviglia, quello del 19 dicembre ha visto il ritorno alla guida dell’orchestra di Daniele Gatti che ha interpretato un programma incentrato principalmente su Mozart con l’unica eccezione rappresentata dall’aria da concerto di Beethoven “Ah, perfido!”. Ottima la concertazione del direttore italiano sia nei brani sinfonici, costituiti dall’ouverture dal Don Giovanni, naturalmente nella versione da concerto, e dalla Sinfonia di Praga sia nei brani vocali, le due arie di Elvira dal capolavoro di Mozart, “Ah, fuggi il traditor!”  e “In quali eccessi, o Numi…Mi tradì quell’alma ingrata” e quella di Beethoven. Il direttore italiano dimostra, infatti, la sua familiarità con questo repertorio staccando dei tempi perfetti e trovando delle sonorità tali da evidenziare i contrasti dinamici. Ottimi il fraseggio e il suono, bello ed espressivo nell’Andante della Sinfonia di Praga, cristallino nei passi brillanti e solenne in altri ancora come l’Adagio introduttivo. Molto curata anche la parte vocale del concerto nella quale Gatti ha accompagnato, senza mai soverchiarla e con  attenzione alla linea del canto, Carmela Remigio. L’artista, avvalendosi del suo notevole strumento vocale, omogeneo dagli acuti ai gravi, tra cui il si bemolle sotto il do centrale dell’aria di Beethoven, intonato con grande sicurezza, è stata autrice di una performance ricca di colori e di sfumature e ha interpretato con grande efficacia i sentimenti espressi nelle due arie di Mozart e in quella di Beethoven. In definitiva si tratta di un bel concerto che chiude una serie di eventi in streaming, tutti di grande qualità promossi dal Teatro dell’Opera di Roma.