Verona, Teatro Filarmonico, Stagione artistica 2020
Orchestra e Coro dell’ Arena di Verona
Direttore Alessandro D’Agostini
Maestro del coro Vito Lombardi
Soprano Gilda Fiume
Mezzosoprano Alessandra Andreetti
Tenore Antonino Scarbaci
Basso Francesco Azzolini
Christoph Willibald Gluck: Ouverture, da Alceste; Vincenzo Bellini: Sinfonia in re minore; Gaspare Spontini: Sinfonia, da La Vestale; Wolfgang Amadeus Mozart: Messa “dell’incoronazione” (Krönungsmesse) per soli, coro e orchestra in do maggiore KV 317
Verona, 6 novembre 2020 in diretta streaming
Come il nono anche il decimo concerto stagionale della Fondazione Arena di Verona, è “andato in scena” sul web grazie al progetto Filarmonico Open Stream realizzato dalla Fondazione Arena di Verona per promuovere la musica e la cultura in senso nonostante la grave pandemia di covid-19 che non consente di avere pubblico in sala. Particolarmente ricco è il programma la cui prima parte è esclusivamente sinfonica con l’esecuzione dell’ouverture dell’Alceste di Gluck, della rara Sinfonia in re minore di Bellini, che tra i brani sinfonici giovanili del compositore catanese, è certamente la più interessante nonostante la scrittura presenti evidenti richiami al classicismo viennese, e la sinfonia della Vestale di Spontini. Sinfonico-corale è la seconda parte del programma interamente occupata dalla Messa dell’incoronazione composta da Mozart a Salisburgo il 23 marzo 1779. Ottima la concertazione di Alessandro D’Agostini sia per quanto attiene ai brani sinfonici, nei quali ha mostrato particolare cura per le dinamiche e per la scelta dei tempi e delle sonorità, sia per la Messa dove non ha mai soverchiato il coro e i solisti. Curate per quanto attiene al fraseggio e all’intonazione le prove dei solisti: il mezzosoprano Alessandra Andreetti, il tenore Antonino Scarbaci, il basso Francesco Azzolini e il soprano Gilda Fiume, nominata per ultima perché autrice di un intenso Agnus Dei, la cui melodia ricorda quella dell’aria della Contessa delle Nozze “Dove sono i bei momenti”. Ottima, infine, la prova del coro, ben preparato da Vito Lombardi.
Grazie a queste iniziative promosse da Fondazioni liriche e sinfoniche, la musica non si ferma, ma resta la tristezza di uno spettacolo senza pubblico in sala, il principale luogo deputato per apprezzare questa magnifica arte.