Beethoven Piano Concertos Part 2. CD 1: Piano Concerto No. 2 in B-flat Major, Op. 19 (1795); Violin Concerto in D Major, Op. 61a, (arr. Beethoven for Piano and Orchestra) (1807); CD 2: Piano Concerto No. 5 in E-flat Major, Op. 73 (“Emperor”) (1811); Fantasia in C Minor, Op. 80 (“Choral Fantasy”) (1808). Inon Barnatan (pianoforte). London Voices: Lydia Teuscher e Amy Lyddon (soprani), Rosie Aldridge (mezzosoprano), Toby Spence e Ben Bevan (tenori) e Neal Davies (baritono). Academy of St Martin in the Fields. Alan Gilbert (direttore). Registrazione: presso Air Studios, Lyndhurst Hall, London dicembre 2015 (Piano Concerto No. 2) e settembre 2017 (Piano Concerto No. 5 and Violin Concerto) e presso la chiesa di Jude-on-the-Hill, Hampstead Garden Suburb London NW11 7 gennaio 2020 (Choral Fantasy). T. Time: 75′ 12″ (CD 1) e 59′ 15″ (CD 2). 2 CD Pentatone PTC5186824
Beethoven Piano Concertos Part 1. CD 1: Piano Concerto No. 1 in C Major, Op. 15 (1795/1801); Piano Concerto No. 3 in C Minor, Op. 37 (1800/1804). CD 2: Piano Concerto No. 4 in in G Major, Op. 58 (1805/1808); Concerto for Violin, Cello and Piano in C Major, Op. 56 (“Triple Concerto”) (1803/1804). Inon Barnatan (pianoforte). Stefan Jackiw (violino). Alisa Weilerstein (violoncello). Academy of St Martin in the Fields. Alan Gilbert (direttore). Registrazione: presso l’Air Studios, Lyndhurst Hall, London. dicembre 2015 (Piano Concertos 1, 3 & 4) e settembre 2017 (Triple Concerto). T. Time: 74′ 56″ (CD 1) e 70′ 40″ (CD 2). 2 CD Pentatone PTC5186817
Tutta la produzione per pianoforte e orchestra di Beethoven è la protagonista di un doppio album a sua volta costituito da 2 cd ciascuno pubblicato dall’etichetta Pentatone. Oltre ai cinque concerti per pianoforte e orchestra trovano spazio, infatti, il Triplo concerto per pianoforte, violino, violoncello e orchestra, la Fantasia corale in do minore op. 80 e l’arrangiamento per pianoforte e orchestra, realizzato nel mese di maggio del 1807 su richiesta di Muzio Clementi, del Concerto per violino e orchestra op. 61.
Autentici mattatori dei quattro CD sono il pianista Inon Barnatan e il direttore Alan Gilbert i quali danno vita a un prodotto di altissima qualità al quale contribuisce l’altrettanto alta professionalità dell’orchestra dell’Academy of St Martin in the Fields. Dotato di una tecnica estremamente raffinata che gli consente di superare con disinvoltura i passi maggiormente virtuosistici di queste partiture di Beethoven, Inon Barnatan si integra perfettamente con l’orchestra diretta molto bene da Alan Gilbert che trova delle sonorità che gli consentono di non sovrapporsi mai al solista con il quale dialoga con grande maestria. Particolarmente espressivi sono i tempi lenti nei quali il pianista ottiene grazie a un tocco veramente curato un bel suono, mentre brillanti sono i disegni rapidi. Nel Triplo concerto a Barnatan si uniscono la violoncellista Alisa Weilerstein e il violinista Stefan Jackiw che, oltre a dialogare con il pianoforte come fossero degli amici in una situazione rilassante, regalano un incantevole secondo movimento grazie ad una cavata veramente espressiva. Infine nella Fantasia Corale ottima la prova del coro, in realtà, qui costituito solo da cinque solisti della London Voices e, in particolar modo, dai soprani Lydia Teuscher ed Amy Lyddon, dal mezzosoprano Rosie Aldridge, dai tenori Toby Spence e Ben Bevan e dal baritono Neal Davies. Si tratta, in definitiva, di un ottimo prodotto che dà una visione completa della produzione per pianoforte e orchestra.