Beethoven reimagined

Ludwig van Beethoven (1770-1827): Sonata for Orchestra in C minor, Op. 30, No. 2b (Violin Sonata No. 7 arr. Garrett Schumann, b. 1987; Yaniv Segal, b. 1981) (1802/2016) (Allegro con brio; Adagio cantabile; Scherzo: Allegro; Finale: Allegro). A Fidelio Symphony (arr. Yaniv Segal) (1804–14/2018) (Einleitung; Aktion; Apotheose). Gabriel Prokofiev (1975): BEETHOVEN 9 Symphonic Remix (2011) (Presto, Allegro assai, Freunde, haben wir ein neues Babel?: Presto, Freude Schöner GötterFUNKen: Allegro assai, Über Sternen (Beyond Stars): Andante maestoso a mezzo tempo, Alla marcia, Ode finale: Molto vivace ma tranquillo). BBC National Orchestra of Wales. Gabriel Prokofiev, Electronics. Yaniv Segal (direttore). Registrazione: 15-17 maggio 2018. T. Time: 81′ 57″. 1CD Naxos 8.574020

Beethoven reimagined
è il titolo di un’interessante proposta discografica dell’etichetta Naxos che intende celebrare il duecentocinquantesimo anniversario della nascita di Beethoven non con brani del compositore di Bonn in nuove incisioni, ma con arrangiamenti per orchestra sia della Settima sonata per violino e orchestra a firma di Garrett Schumann e di Yaniv Segal sia di alcuni brani del Fidelio, raccolti da Segal in modo da formare una breve suite e con una composizione originale: la BEETHOVEN 9 Symphonic Remix di Gabriel Prokofiev. Secondo quanto dichiarato da Segal nel booklet, scopo del cd è quello di «ricreare quella speciale sensazione di sentire un nuovo lavoro di Beethoven per la prima volta». In realtà, a giudizio dello scrivente, questa finalità è solo parzialmente raggiunta nella prima parte del Cd, costituita dai due arrangiamenti. Innanzitutto suscita qualche perplessità la scelta di non realizzare come un concerto per strumento solista e orchestra la sonata, in quanto, nella versione proposta, si perde quel dualismo tra il pianoforte e il violino reso da Beethoven anche attraverso il controcanto della scrittura pianistica. In questa versione, infatti, si rischia di perdere lo spirito dualistico della scrittura beethoveniana e la linea della parte solistica viene soffocata nel calderone orchestrale. Più interessante è, invece, la suite del Fidelio, nella quale le parti vocali, secondo una prassi invalsa nell’Ottocento per la trascrizioni bandistiche delle opere, sono sostituite da altri strumenti.

La parte più interessante del Cd è, però, costitiita da BEETHOVEN 9 Symphonic Remix che, a firma di Gabriel Prokofiev, è l’unico lavoro originale. In questa composizione, di Beethoven restano infatti solo alcuni spunti tematici che vengono piegati dal compositore allo scopo di creare un lavoro del tutto nuovo attraverso l’uso di varie tecniche desunte dal modernismo, dal minimalismo, dall’hip-hop,  dal grime, dal neoclassicismo, dall’impressionismo e dal barocco. Il risultato è un lavoro di piacevole ascolto nel quale la musica di Beethoven appare veramente sotto una veste nuova. Ottima comunque l’esecuzione affidata alla BBC National Orchestra of Wales che, integrata dalla Gabriel Prokofiev Electronics nel terzo brano, è ben diretta da Yaniv Segal.