Arabella Steinbacher: Vivaldi · Piazzolla; “Four Seasons”

Astor Piazzolla (1921-1992) (arr. Peter von Wienhardt). Las Cuatro Estaciones Porteñas: Primavera Porteña; Antonio Vivaldi (1678-1741) Le Quattro Stagioni: Concerto n. 1 in mi maggiore, Op. 8, RV 269 “La primavera” (Allegro – Largo – Allegro); Astor Piazzolla (arr. Peter von Wienhardt): Verano Porteño (estate); Antonio Vivaldi: Concerto n. 2 in sol minore Op. 8, RV 315, “L’estate” (Allegro non molto – Adagio, Presto, Adagio, Presto, Adagio, Presto, Adagio, Presto, Adagio, Presto – Presto); Astor Piazzolla (arr. Peter von Wienhardt): Otoño Porteño (Autunno); Antonio Vivaldi: Concerto n. 3 in fa maggiore Op. 8, RV 293, “L’autunno”; Astor Piazzolla (arr. Peter von Wienhardt): Invierno Porteño (Inverno). Antonio Vivaldi: Concerto n. 4 in fa mnore minore Op. 8, RV 297, “L’inverno”. Arabella Steinbacher (violino). Münchener Kammerorchester. Džeraldas Bidva (maestro concertatore). Registrazione: luglio 2018 presso la Himmelfahrtskirche München-Sendling, Monaco, Germania. T. Time: 64′ 38″. 1 CD Pentatone PTC5186746

Cosa può accomunare il Tango di Astor Piazzolla e la produzione concertistica di Antonio Vivaldi? Certamente la rappresentazione, comunque estremamente diversa, delle quattro stagioni: si passa, infatti, dai virtuosismi del concerto solistico di epoca barocca del “Prete rosso” al ritmo del tango argentino di Piazzolla che, tra l’altro, aveva scritto questi suoi capolavori per un quintetto costituito dal violino, dal pianoforte, dalla chitarra elettrica, dal contrabbasso e dal bandaneon. Certo, l’idea di accostare i lavori di questi due compositori così lontani nel tempo e così diversi per lo stile non è del tutto originale, dal momento che tra il 1996 e il 1998 il compositore russo Leonid Desyatnikov aveva realizzato una versione per violino e orchestra d’archi dei tanghi di Piazzolla composti, inizialmente, come pezzi a se stanti tra il 1965 e il 1970, dividendo ogni brano in tre parti e introducendo delle citazioni dei concerti del compositore veneziano. Nel fare questo Desyatnikov aveva tenuto conto delle differenze dei due emisferi, anche in considerazione del fatto che l’aggettivo Porteño si riferisce a coloro che sono nati a Buenos Aires, e, così, in Verano (Estate) aveva introdotto, per esempio, delle citazioni dell’Inverno di Vivaldi. In questo album le Cuatro Estaciones Porteñas sono presentate nell’arrangiamento di Peter von Wienhardt che, sfruttando le potenzialità concertanti dei brani di Piazzolla, ha fatto emergere la parte solistica del violino.
Ad eseguire questi capolavori è la violinista tedesca Arabella Steinbacher, che passa con grande disinvoltura dai virtuosismi richiesti dai concerti vivaldiani alla sensualità dei tanghi di Piazzolla, dando una lettura di questi capolavori estremamente espressiva e attenta al fraseggio. Dotata di una tecnica estremamente raffinata,  l’artista esegue con grande chiarezza i passi di carattere virtuosistico, mentre sfoggia una cavata veramente espressiva nei movimenti lenti dei concerti e nei tanghi di Piazzolla. La Steinbacher è accompagnata con senso dello stile dalla Münchener Kammerorchester  diretta da Džeraldas Bidva, la cui concertazione si segnala per una corretta scelta dei tempi e delle sonorità.