César Franck (1822-1890): Sonata per violino in la maggiore (Allegretto ben moderato – Allegro – Recitativo-Fantasia, ben moderato). Richard Strauss (1864 -1949): Sonata per violino in mi bemolle maggiore op. 18 (Allegro ma non troppo – Improvisation, Andante cantabile – Finale, andante-allegro). Grazia Raimondi (violino); Giuliano Mazzoccante (pianoforte). Registrazione: Musicomania Recording Studio – Teramo. T. Time: 44′ 48″ 1 CD Wide Classique
Franck – Strauss. Stairs to Heaven (Scale verso il Cielo) è l’emblematico titolo di un interessante album, pubblicato dall’etichetta Wide Classique, di cui è protagonista il duo formato da Grazia Raimondi (violino) e Giuliano Mazzoccante (pianoforte) i quali interpretano due capolavori della letteratura per violino e pianoforte, la Sonata in la maggiore di César Franck (1822-1890) e la Sonata in mi bemolle maggiore di Richard Strauss (1864 -1949) che, pur composte a breve a distanza di tempo, risalendo la prima al 1886 e la seconda al 1887, appaiono significative di due fasi diverse dell’evoluzione compositiva dei due autori. Se quella di Franck, da lui composta quando aveva 74 anni, costituisce, infatti, il lavoro maturo di un artista che presso i contemporanei godeva di maggiore considerazione come organista piuttosto che come compositore, quella di Strauss, pur essendo opera di un ventitreenne, segna un momento di svolta all’interno della sua produzione concludendo il periodo caratterizzato dai lavori di musica assoluta che precedono la grande stagione dei poemi sinfonici. Eseguita per la prima volta al Cercle Artistique Royal Gaulois di Bruxelles, 16 dicembre 1886, con il violinista Eugène Ysaÿe e la pianista Bordes-Pène che continuarono a suonare davanti a un pubblico rimasto al suo posto nonostante le tenebre e l’invito del personale ad abbandonare i locali che non potevano essere illuminati in alcun modo, la Sonata di Franck, in quattro movimenti, presenta la forma ciclica a lui tanto cara, un lirismo estremamente sensuale e una struttura armonica di chiara ascendenza wagneriana. Tutta l’esuberanza giovanile di Strauss trova, invece, la sua più compiuta espressione nell’op. 18, in tre movimenti, che, eseguita per la prima volta il 3 Ottobre 1888 presso la Kasinosaal di Elberfeld, è assurta ad autentico classico della letteratura violinistica per la ricchezza armonica e melodica e per una scrittura che sintetizza perfettamente momenti virtuosistici con altri di intenso lirismo.
Ottima l’esecuzione da parte del suddetto duo che dimostra, inoltre, un grande affiatamento integrandosi perfettamente e dando vita a un dialogo costante tra i due strumenti i quali, risultando di pari importanza, si prendono la scena laddove è loro richiesto. I due artisti insieme danno una lettura delle due opere attenta ad accentuare i contrasti dinamici e a rendere la varietà di colori e di situazioni richiesta dalle due complesse partiture da loro affrontate. Dotata di una solida tecnica, della quale si avvale nei momenti di maggiore virtuosismo come il secondo movimento della Sonata di Franck, Grazia Raimondi, che suona un Giuseppe Gagliano del 1783, riesce, nei momenti di intenso lirismo come il secondo movimento (Improvisation) della Sonata di Strauss o il primo di quella di Franck, a trovare un suono estremamente espressivo grazie a una bella cavata e a un vibrato caldo e di forte sensualità. Dotato anche lui di un’ottima tecnica evidente nei passi virtuosistici come la parte introduttiva del secondo movimento della Sonata di Franck, Giuliano Mazzoccante, al pianoforte, non solo accompagna il violino, ma sa anche prendersi la scena, nei momenti solistici, come, per esempio, l’esposizione del secondo tema del primo movimento sempre della Sonata di Franck. Si tratta, in definitiva, di un prodotto di ottima qualità completato da puntuali note storiche sulle due composizioni, in italiano e in inglese, di Alberto Mammarella.